Il 39,8% dei Comuni siciliani, secondo i dati dell’Osservatorio, pagano ben oltre i limiti della legge, superando i 60 giorni. Questa risulta essere la quota più elevata di Comuni che pagano oltre i 60 giorni registrata in Italia. La Sicilia è al sesto posto per tempi medi di pagamento dei Comuni alle imprese. In genere si impiegano in media 45 giorni, superando il limite di legge di 30 giorni.
Il peso dei debiti della P.A. per la fornitura di beni e servizi - per la sola parte di spesa corrente e comprese le anticipazioni - costituisce un importante vincolo all’attività di impresa. Tra le 15 province italiane per cui i comuni pagano oltre la media nazionale (37 giorni), ne troviamo 2 siciliane: Catania (51 giorni) ed Enna (51 giorni).
Delle 49 province per cui l'incidenza dei Comuni che pagano oltre i 60 giorni è superiore alla media regionale (15,3%), 16 presentano quote addirittura doppie, e di queste sei sono siciliane: Siracusa (57,1%), Ragusa (50,0%), Catania (46,4%), Messina (45,4%), Agrigento (37,2%) ed Enna (36,8%).
Sono questi i dati rilevati dall’Osservatorio economico di Confartigianato Sicilia che spiega che l’Italia è il primo Paese dell’Unione europea per peso sull’economia dei debiti commerciali delle Amministrazioni pubbliche.