La pandemia da Coronavirus oltre al dramma delle tantissime perdite di vite umane nel nostro Paese, sta causando anche tanti disagi e sta dividendo tante famiglie italiane tra Nord e Sud Italia e costringendo anche tanti nostri connazionali all’estero. Ed è questo quello che sta succedendo a molti studenti italiani e tanti siciliani bloccati in Spagna per via del blocco dei voli verso il nostro paese.
Tra gli studenti italiani bloccati in Spagna c’è la marsalese Aurora Giacalone, studentessa 21enne della facoltà di Lettere Moderne dell’Università di Palermo che sta facendo il progetto “Erasmus”. Aurora si trova in Galizia a Ferrol, a pochi chilometri da la Coruna. Come in Italia anche in Spagna le università sono chiuse e Aurora è bloccata lì, in un Paese straniero e al momento non ha assistenza né dall'Università, né dallo Stato italiano.
Aurora il 12 marzo ha ricevuto una mail dall'università con la quale le chiedevano se intendeva rientrare in Italia ed essere inserita nella lista da comunicare alla Farnesina per fare rientrare gli studenti italiani in Spagna con un volo Madrid-Ciampino. La mail, tra l’altro richiedeva una risposta urgente e Aurora ha risposto subito che intendeva rientrare, ma da quel momento non c’è stata più nessuna risposta.
Ne abbiano parlato con Aurora. Da quando sei in Galizia?
Da due mesi, il mio Erasmus teoricamente dovrebbe finire a Giugno, ma hanno cominciato la quarantena anche qui e iniziato le video lezioni e non si sa per quanto tempo durerà. Mi hanno comunicato che potrò continuare il mio Erasmus quando tutto questo sarà finito, seguendo le video lezioni. Siamo in tantissimi studenti italiani, al momento io sono in contatto con altri undici ragazzi per tenerci aggiornati sull’evolversi della situazione.
La difficoltà è quella di farvi tornare a casa.
E' chiaro, noi avremmo delle opzioni ma non mi sembrano adeguate a degli studenti e in questo momento non adatti per la nostra salute. Ci hanno proposto di prendere una nave da Barcellona per Civitavecchia, ma io e gli altri siamo dall’altro lato della Spagna, come raggiungo Barcellona?
La proposta che si potrebbe fare è che la Farnesina organizzi un volo per farvi rientrare, ma avete avuto risposta in tal senso?
Ho chiamato ininterrottamente ma non risponde nessuno. Io ho chiamato sia l’ambasciata che il consolato e mi hanno detto che non sanno nulla di questo volo. Mi hanno consigliato come alternativa di prendere un volo che mi porti in Francia, Germania o Olanda e poi prendere un volo anche con altri scali per rientrare in Italia. Credo sia una cosa da pazzi, anche perché vediamo che gli altri Paesi chiudono i confini ogni giorno e rischierei di rimanere in un altro aeroporto.
Ma dalla tua Università cosa vi dicono?
L’unica cosa che ci dicono è di aspettare. Io comunque mi rimetterò a chiamare tutte le persone possibili, sono una rompiscatole.
Ieri intanto è arrivata una speranza e una rassicurazione da parte della Regione, per gli studenti siciliani bloccati in Spagna che, finalmente, potranno tornare a casa. L’assessore regionale all’Istruzione Roberto Lagalla ha confermato agli atenei siciliani che il volo charter Alitalia, da Madrid verso l’Italia, prima annunciato e poi smentito, ci sarà. Non c'è la data e l'orario e le università stanno scrivendo agli studenti per invitarli a collegarsi con il sito della compagnia di bandiera e “seguire le procedure”.
“Alitalia - dicono fonti della Regione - ha predisposto sul suo sito uno spazio ad hoc per gli studenti. Gli elenchi dei ragazzi che vogliono tornare in Italia sono già stati trasmessi dalle università alla Conferenza dei rettori e da questa alla Farnesina, che ha concordato il percorso con la compagnia di bandiera”.
“Il Ministero degli Affari Esteri – dichiara l’assessore regionale Roberto Lagalla – ha fatto presente di avere convenuto con Alitalia che, anche in vigenza di chiusura degli spazi aerei, sarà assicurato almeno un volo quotidiano da Madrid, con destinazione Roma, al fine di garantire il rimpatrio di quanti ne abbiano fatto o ritengano di farne richiesta”.