Il decreto bufala su una finta Gazzetta Ufficiale. Sono tanti i decreti emanati dal governo per contrastare l'emergenza Coronavirus, ma quello che ridurrebbe a 600 euro gli stipendi di tutte le alte cariche dello Stato, dal Presidente Mattarella, al Premier Conte e tutti i dipendenti pubblici con retribuzione annua superiore a 54mila euro, è un decreto falso che è stato pubblicato su una finta Gazzetta Ufficiale. Una bufala che sta girando nelle chat e in particolar modo su whatsapp.
Il decreto addirittura si sofferma sul fatto che il 15% dei soldi risparmiati sarà devoluto alla Protezione civile, e il restante 85% al finanziamento della spesa sanitaria e della ricerca scientifica e "nell'ampliamento ed incremento nazionale delle strutture sanitarie e ospedaliere". Il documento falso estende la validità di queste disposizioni dalla data retroattiva del 23 febbraio 2020.
Come ci si accorge che è un falso? Il decreto bufala manca di numero e data. Sul documento infatti manca il numero e c'è solo la data del 24 marzo 2020. E' stato scritto "Edizione straordinaria" al posto di "Serie generale" e poi mancano il sommario e i numeri di pagina. La Gazzetta Ufficiale è liberamente consultabile sul sito e non viene mandato nessun decretoe via Whatsapp. Un provocazione degli autori nei confronti della politica invitata a fare conto delle 600 euro mensili come il bonus previsto per le partite iva e gli autonomi del decreto, vero, "Cura Italia".