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25/03/2020 11:37:00

Alle 12 il Padre Nostro in diretta con il Papa. Preghiamo insieme

 Il Padre Nostro è la preghiera che unisce tutti i cristiani. È la preghiera che Gesù stesso ci ha insegnato per rivolgerci a Dio chiamandolo Padre e chiedendogli il pane quotidiano e la liberazione dal male. A questa preghiera comune ci invita alle 12 di oggi Papa Francesco, perché dai cuori dei cristiani di ogni parte del mondo salga al Padre un’invocazione comune, la richiesta della fine della pandemia.

“Cari fratelli e sorelle - ha detto Francesco all’Angelus di domenica 22 marzo - in questi giorni di prova, mentre l’umanità trema per la minaccia della pandemia, vorrei proporre a tutti i cristiani di unire le loro voci verso il Cielo. Invito tutti i Capi delle Chiese e i leader di tutte le Comunità cristiane, insieme a tutti i cristiani delle varie confessioni, a invocare l’Altissimo, Dio onnipotente, recitando contemporaneamente la preghiera che Gesù Nostro Signore ci ha insegnato”.

“Invito dunque tutti - ha aggiunto - a farlo parecchie volte al giorno, ma, tutti insieme, a recitare il Padre Nostro mercoledì 25 marzo a mezzogiorno, tutti insieme. Nel giorno in cui molti cristiani ricordano l’annuncio alla Vergine Maria dell’Incarnazione del Verbo, possa il Signore ascoltare la preghiera unanime di tutti i suoi discepoli che si preparano a celebrare la vittoria di Cristo Risorto”.

Il Padre Nostro sarà recitato da Papa Francesco in streaming e sarà online a mezzogiorno, prima dell’Angelus e del Rosario quotidiano guidato dalla Basilica di San Pietro dal cardinale Angelo Comastri.

Le diocesi nel mondo si sono mobilitate invitando tutti alla preghiera, ci sono chiese che suoneranno le campane prima di mezzogiorno per richiamare all’appuntamento. Si pregherà al Patriarcato ecumenico di Costantinopoli. L’arcivescovo di Canterbury, Justin Welby, capo della comunione anglicana, ha fatto un tweet assicurando che “pregheremo il Padre Nostro con Papa Francesco e milioni di persone nel mondo. Per favore unisciti a noi ovunque tu sia”. Anche la Conferenza delle Chiese europee (KEK), l’associazione ecumenica tra Chiese cristiane d'Europa, ha invitato tutti ad aderire.