"Un piano alimentare di guerra, tessere alle famiglie senza reddito per poter fare la spesa, un esercito preparato per distribuire gli alimenti negli spacci organizzati".
E' questo ciò che chiede, senza mezzi termini, l'ex ministro dell'Agricoltura Saverio Romano al ministro della Difesa Lorenzo Guerini, per venire incontro alle famiglie italiane che hanno perso lavoro e reddito. Romano lo fa con una lettera, con la quale prospetta questo unico scenario per cercare di aiutare gli italiani provati dalla pandemia di Coronavirus. Qui la lettera completa di Romano al ministro Guerini:
"Caro Lorenzo, permettimi il caro ed il tu per la nostra giovanile militanza ed ultratrentennale conoscenza. In molti durante questa crisi hanno fatto riferimento ad un vocabolario che ha molto a che vedere con il tuo dicastero: economia di guerra, emergenza bellica, piano di guerra etc. Come in una guerra non c’è un solo nemico, il virus in questo caso ha molti alleati ed anche questi vanno combattuti e sconfitti. L’alleato disperazione è quello più pericoloso poiché recluta tra le nostre fila. Non c’è guerra che possa essere vinta senza rifornimenti e senza munizioni. Ed allora mentre le banche tardano a fare il loro dovere nei confronti delle imprese, mentre gli enti preposti si muovono con difficoltà per erogare risorse agli aventi diritto, bisogna intervenire immediatamente con la predisposizione di un piano alimentare di guerra. Attrezza gli spacci militari, distribuisci subito delle tessere alle famiglie che sono rimaste senza reddito, organizza con l’esercito la distribuzione degli alimenti necessari presso gli spacci, subito! Poiché in guerra si vince anche contro il tempo".
Il ministro Guerini ha risposto a Romano, è lo stesso ex ministro a confermarlo dicendo che ha avuto detto "certamente ci ragionerò su".