"Al momento non prevediamo di operare voli né ad aprile né a maggio". Lo scrive oggi Ryanair in una lettera firmata dal fondatore del gruppo Michael O'Leary e indirizzata ai suoi clienti. Da oggi è anche chiuso l'aeroporto di Bruxelles-Charleroi, uno dei principali hub continentali per la compagnia low cost irlandese. Lo stop ai voli è determinato dalle misure prese dai governi per limitare la diffusione del coronavirus, si spiega nella lettera. Alla compagnia fanno capo anche le low cost Buzz, Lauda e Air Malta, per le quali si conferma pure lo stop ai voli. Ogni passeggero che abbia subito la cancellazione del suo volo, assicura O'Leary, riceverà entro le prossime due settimane una email con la quale gli saranno proposte le differenti opzioni possibili.
In generale la crisi del coronavirus e la conseguente drastica riduzione delle attività delle compagnie aeree ha portato a un calo del 75,9% dei voli nei cieli europei. Nella giornata di ieri sono decollati o atterrati appena 6.837 aerei, meno di un quarto rispetto allo scorso anno. Sono i dati comunicati su Twitter da Eamonn Brennan, direttore generale di Eurocontrol, l'organizzazione intergovernativa che coordina il controllo del traffico aereo a livello europeo. Fino al 14 marzo il crollo del traffico era del 20%, ma il dato ha continuato a peggiorare negli ultimi giorni. Brennan ha pubblicato anche le statistiche aggiornate al 21 marzo sugli aerei cargo per il trasporto merci. Il traffico è praticamente invariato rispetto allo scorso anno, "ma questo dato non tiene conto della perdita di spazio per il trasporto merci nelle stive dei velivoli passeggeri", puntualizza il direttore di Eurocontrol.