"Se gli Stati Unti riescono a mantenere sui "100mila o meno" i morti per coronavirus avremo fatto un buon lavoro". E' la frase, fredda, tremenda e cinica di Donald Trump che analizza l'evolversi del Coronavirus in America.
Il Presidente degli Stati Uniti, sottolinea inoltre che negli Usa "il picco dei decessi si avrà tra due settimane. Per questo prolunghiamo fino al 30 aprile le linee guida sul distanziamento sociale". Intanto la rivista scientifica Lancet lancia l'allarme: "La prossima ondata di infezioni si abbatterà su Africa e America Latina".
Donald Trump cambia rotta, dopo aver sbandierato ai quattro venti che per Pasqua le chiese sarebbero state piene perché il contagio avrebbe perso forza ora si rimangia tutto anche perché il paese e soprattutto New York è travolto dalla diffusione dell’epidemia.
“Era solo una speranza, in realtà il picco dei decessi si avrà in due settimane per Pasqua. Per questo prolunghiamo fino al 30 aprile le linee guida sul distanziamento sociale. Non c’è nulla di peggio che dichiarare vittoria prima di aver vinto”. Ha detto il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, parlando nel briefing della task force contro il coronavirus. Il presidente ha poi descritto il virus come una piaga ammettendo che potrebbe causare in America fra i 100.000 e i 200.000 morti, ma ha voluto rassicurare la popolazione dicendo che gli Stati Uniti vinceranno la guerra. “Lo sconfiggeremo. Quello che voglio è riavere indietro la vita di prima negli Stati Uniti e nel mondo. Per l’1 giugno saremo sulla strada della ripresa”.
Trump ha poi replicato a chi ha fatto notare che Russia, Cina e Cuba stanno mandando aiuti all’Italia: “Stiamo lavorando a stretto contatto con l’Italia, dove il tasso di mortalità è alto, la stiamo aiutando molto con forniture e assistenza finanziaria”, ha detto senza però fornire ulteriori dettagli.