Un commerciante di Marsala utilizza i social e la rete per inneggiare alla rivolta e al saccheggio dei supermercati, cercando di coinvolgere amici e conoscenti alla guerra civile contro politici, banche e forze dell'ordine.
Il commerciante, la cui attività non è chiusa per l'emergenza COVID-19, inviava i suoi messaggi in rete e così i propositi di rivolta sono diventati di dominio pubblico ed è rimasto rimasto vittima degli stessi social che aveva utilizzato per istigare a delinquere.
L’uomo è stato denunciato a piede libero per istigazione a delinquere aggravata dagli uomini del Commissariato di P.S. di Marsala alla Procura della Repubblica lilibetana.