La giunta regionale siciliana ha quasi pronta la nuova Finanziaria che prevede 2 miliardi di euro di spese.
La somma è ricavata dai fondi europei e dalle entrate che la Regione tenterà di trattenere a sè non riversandole nelle casse romane.
Si vareranno delle misure di aiuto economico finanziario per vari settori, dal turismo all’edilizia compresa la sospensione dei canoni di affitto delle case popolari.
Sono previsti degli sgravi per le imprese relativamente al costo del lavoro, incrementi per la cassa integrazione, la costituzione di un fondo che servirà alle aziende come garanzia per i prestiti richiesti, fondi che verranno gestiti da Irfis, Ircac e Crias.
Le tre partecipate sospenderanno anche le rate dei prestiti con interessi.
Novità per le famiglie economicamente fragili, i 100 milioni dovrebbero essere disponibili a breve come buoni spesa, niente più affitti per sei mesi per chi vive in case popolari, sospesi anche i mutui dell’edilizia agevolata.
Sono 350 milioni di euro invece i fondi che andranno ai Comuni per coprire le mancate entrate delle imposte locali.
Anche nel settore del turismo sono previste delle manovre che agevolino le prenotazioni soprattutto del turismo interno, la Regione pagherà delle notti in più così da incentivare il turista a sostare più a lungo.
Sono previsti degli aiuti fiscali alle agenzie di viaggio, finanziamenti pure per i teatri con un incremento di 10 milioni.
Si tratta di una bozza di Finanziaria a cui ininterrottamente ha lavorato la giunta per dieci ore consecutive, il testo non è ancora pervenuto in Assemblea.
Il Capogruppo del Pd, Giuseppe Lupo, ha esortato il governo Musumeci a presentare un Bilancio regionale sulla base di risorse certe per sostenere economia e lavoro: “ Ogni altro intervento, in particolare quelli necessari a garantire liquidità e credito alle imprese, può essere previsto con la legge di stabilità”.
Pure il consiglio di presidenza dell’ARS ha fatto la sua parte: ha destinato 680 mila euro, frutto dei risparmi fatti dall'assemblea in questi anni, per attività benefica. Cinquecento mila euro saranno assegnati alle Asp siciliane per comprare dispositivi di sicurezza da distribuire a medici di famiglia, infermieri, pediatri e operatori sanitari, 100 mila euro alle Caritas siciliane, 40 mila alla missione di Biagio Conte e altri 40 mila alla Comunità di Sant'Egidio.
Apprezzamento per quanto fatto è stato espresso dal deputato Vincenzo Figuccia: “I siciliani stanno affrontando la pandemia con grande senso di responsabilità e solidarietà. Il contenimento dei casi nell’Isola è il risultato dei comportamenti ligi dei siciliani che rimangono a casa nel loro interesse e nell’interesse del prossimo. Voglio esprimere oggi tutto il mio apprezzamento al Consiglio di Presidenza dell’Assemblea regionale siciliana che ha destinato 680mila euro ad aiuti per i bisognosi e all’acquisto di dispositivi di protezione individuale da destinare ai medici di famiglia, ai pediatri, agli infermieri e agli operatori sanitari. È un bel gesto sotto Pasqua reso possibile anche grazie alle donazioni dei dirigenti del parlamento siciliano. Dal governo nazionale attendiamo risposte efficaci ed aiuti che finora sono stati solo annunciati. C’è la necessità di dare concretamente denaro a chi ha bisogno, dalle famiglie alle imprese, per superare la crisi economica provocata dall’emergenza coronavirus”.