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11/04/2020 06:00:00

Elezioni, Marsala: si vota a Ottobre, o a Maggio del 2021

 Non il 23 Maggio, come era previsto, nè il 14 Giugno. Si voterà forse ad Ottobre per le elezioni amministrative di Marsala per il rinnovo del Sindaco e del consiglio comunale. Con Marsala sono interessati, in Sicilia, altri Comune. Ma in realtà anche Ottobre sembra mai svanire. La lotta al coronavirus sarà lunga, e anche se prima o poi usciremo da casa, le restrizioni su distanza di sicurezza e divieti di affollamento rimarranno, anche perché si teme che in autunno il virus possa riprensentarsi. Ecco perché si fa strada l'ipotesi di rinviare tutto direttamente al Maggio 2021. In questo senso, gli uffici della Regione Siciliana sono al lavoro per capire il da farsi. Non c'è infatti un precedente, come in molti aspetti della vita pubblica di questo straordinario periodo, e l'idea è quella di preparare una legge ad hoc da fare votare in assemblea, all'Ars, appena superata l'emergenza sanitaria, ma prima della convocazione dei comizi elettorali, prevista per Maggio. Un delicato gioco ad incastri, che impone di fare in fretta. Anche perché bisogna capire cosa succede da qua al 2021. L'idea non è quella di prorogare gli attuali Sindaci, perché sarebbe un piccolo vulnus per la democrazia rappresentativa, ma di invare dei commissari. Quindi gli step sono questi: a Maggio nomina dei commissari, rinvio delle elezioni a Maggio 2021, e poi nel 2021, si vota. 

Conosce bene la vicenda Stefano Pellegrino. Il deputato di Marsala è presidente della Commissione Affari Istituzionali dell'Ars. Con alcuni colleghi è intervenuto con una nota proprio per ribadire che "la data di rinvio delle elezioni amministrative già programmata per il 14 giugno, con eventuale ballottaggio il 28 giugno, appare difficilmente praticabile".

Continuano: "Il perdurare dello stato di diffusione delle patologie da COVID-19, con gli ultimi orientamenti palesati dalla Protezione Civile secondo cui ancora si dovrà permanere a casa per molte settimane, ribadendo la necessità, di avere comportamenti rigorosissimi anche in considerazione del fatto che il coronavirus cambierà il nostro approccio ai contatti umani interpersonali, sono tutte circostanze che rendono opportuno far ulteriormente slittare in avanti la calendarizzata data per le elezioni comunali in Sicilia atteso che, il buon senso dovrebbe indurre a modalità e tempi ancor più ragionevoli in coerenza con le misure di protezione e di salute pubblica adottate nei giorni scorsi. A tal proposito avevamo, già, presentato una mozione all’ordine del giorno dell’assemblea regionale, lo scorso 18 marzo, in cui chiedevamo al Governo regionale di impegnarsi a “valutare, previo concertazione con il Governo nazionale, un ulteriore rinvio delle elezioni amministrative che interessavano i comuni siciliani al fine di evitare gli assembramenti elettorali”.

"Pertanto,- evidenziano i deputati- che se pur vero che il Governatore della Regione Sicilia Nello Musumeci, di intesa con l' Assessore alle Autonomie Locali Bernardette Grasso, aderendo alla richiesta degli stessi aveva spostato la data delle elezioni programmate al 14 giugno, è altrettanto vero che il permanere della situazione di pericolo per la pubblica salute impone un ulteriore rivisitazione del calendario elettorale".

"Infatti -concludono i cinque parlamentari - l'ulteriore spostamento della data per il rinnovo dei Consigli comunali in Sicilia permetterà di organizzare con maggiore tranquillità la tutela della salute pubblica e la riorganizzazione politica dopo lo stop imposto. Ciò evidentemente per l'esigenza di evitare rischi di diffusione di contagio e tutelando l'interesse primario della collettività al diritto della salute costituzionalmente garantito".