Non va sospeso il provvedimento con il quale il Dipartimento di Prevenzione Igiene Ambienti di Vita dell’Asp di Catania ha inibito ad una struttura privata accreditata di continuare a eseguire test diagnostici per Coronavirus su persone prive di sintomi. Lo ha stabilito il Tar della Sicilia con una decisione cautelare.
Era stata proprio la circostanza che i tamponi venivano eseguiti in assenza di sintomi - riporta La Sicilia - a portare al blocco dell’attività del laboratorio: il test non appare sostenuto da un razionale valore scientifico, aveva sostenuto l’Asp, in quanto non fornisce un’informazione indicativa ai fini clinici e per questo potrebbe essere fuorviante per la popolazione. La negatività non è in grado di escludere l’infezione - era stato il ragionamento seguito- pertanto questo dato porterebbe a far abbassare la guardia a chi ritiene senza fondamento di non essere stato contagiato, spingendolo a non rispettare le disposizioni ministeriali restrittive. Con il risultato ulteriore di produrre un «grave danno» alla tutela della salute pubblica.
Secondo il Tar della Sicilia la Asp ha posto «esigenze di pubblico interesse» , per questo «prevalenti» sulle istanze del laboratorio che aveva chiesto in via di urgenza di annullare lo stop ai test.
La decisione sul merito è stata fissata per il 23 aprile.