Vivono in sospensione le imprese siciliane alle prese con richieste di finanziamento a sostegno della liquidità per la sopravvivenza, ma in attesa di nuove disposizioni e deroghe. Hanno effettuato la richiesta di accesso a nuovi fondi creati ad hoc ma hanno sicuramente la preoccupazione di indebitarsi troppo, rischiando poi di trovarsi ancora di più in difficoltà nel momento in cui la ripartenza fosse più lontana. Ma se i contributi alle categoria produttive e professionali iniziano ad arrivare, per le imprese la questione è un po' diversa.
Il MiSE e Mediocredito Centrale, gestore del Fondo di Garanzia, stanno lavorando insieme all'Abi e ai principali istituti di credito per rendere attivi e disponibili, in tempi brevi, tutti i sistemi informatici e la modulistica necessaria alla richiesta di garanzia per i beneficiari delle misure così da potere ricevere la liquidità necessaria per affrontare le spese indifferibili.
Sul sito internet dei «fondidigaranzia» è disponibile il modulo per la richiesta di garanzia fino a 25mila euro, da compilare e inviare per mail (anche non certificata) alla banca o al confidi al quale si rivolgerà per richiedere il finanziamento. Allo stesso tempo si sta lavorando per accelerare le istruttorie bancarie.
I grandi così come gli istituti più piccoli hanno messo sul piatto diversi milioni per intervenire a sostegno del tessuto produttivo ma, nel clima di incertezza che regna, gli imprenditori non sembrano essere intenzionati a recarsi in banca o chiamare i propri consulenti.
Cosa diversa è per le moratorie dei pagamenti che, invece, continuano ad arrivare. UniCredit ha già ricevuto in Sicilia, in tre settimane, oltre 12.000 richieste di moratoria sui finanziamenti, 9.300 da parte delle imprese mentre la restante parte è arrivata dai privati.