Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
16/04/2020 08:00:00

In Sicilia si pensa alla stagione balneare. In spiaggia forse a fine giugno

 I gestori dei lidi vogliono fare presto, vogliono date certe e indicazioni precise su inizio e modalità della stagione balneare.

La Regione siciliana non vuole creare false aspettative, come quella di iniziare entro maggio. Tutto fa pensare che la stagione balneare in Sicilia ci sarà, ma non comincerà prima di metà giugno, primi di luglio. Un po’ di estate per i lidi che chiedono nel frattempo di essere autorizzati a fare quei lavori di manutenzione necessari per l’eventuale ripresa delle attività. I balneari hanno ottenuto la sospensione dei pagamenti dei canoni demaniali, ma l’assessore regionale al Territorio, Totò Cordaro, conta di convincere il governo nazionale ad esonerare per tutto il 2020 il pagamento dei canoni.


Ma come si ritornerà in spiaggia? La parola d’ordine  sarà “distanziamento sociale”, e poi si pensa all’uso delle mascherine, l’igiene delle mani, assembramenti da evitare, ingressi scaglionati, nei lidi si pensa che possano valere le stesse regole che si stanno studiando per bar e ristoranti. Non sarà facile. I proprietari dei lidi siciliani su una cosa sono chiari. Non sono d’accordo con le barriere in plexiglass da montare attorno a lettini e ombrelloni. Un’idea bocciata, per i costi e perchè nessuno vorrebbe entrare in quella che sarebbe una sorta di serra con il caldo afoso dell’agosto siciliano.