Tornato a Marsala da Londra, ha avuto la febbre, è guarito, ma aspetta ancora dal 14 Aprile l'esito del tampone. E' la denuncia che fa sui social Pietro Giorgio Pantaleo, classe 1999, che da giorni cerca di parlare con qualcuno dell'Asp, senza esito.
"Il 24 marzo sono tornato da Londra e ho eseguito tutte le procedure di isolamento entrando nella mia abitazione e restando in completo isolamento da allora evitando tutti i contatti con il mondo esterno - racconta. Dal 25 marzo ho la febbre, bassa, ma comunque lo stato febbrile non intende passarmi e ci sono stati momenti in cui mi sono sentito come se un camion mi fosse salito di sopra".
Giorgio l'8 Aprile termina la sua quarantena: "Ricevo un email che mi comunica che avrei dovuto recarmi presso il parcheggio dell ospedale Paolo borsellino di Marsala per fare il tampone, restando in auto in completa sicurezza per me e per chiunque. Dopo qualche ora dal ricevimento della email mi arriva una chiamata da una signora che mi dice che non sarei dovuto recarmi all ospedale ma che sarebbe venuto una squadra nella mia abitazione a farmi il tampone, per evitare qualsiasi mio spostamento".
Al giovane viene detto che con sicurezza in due - tre giorni avrà il risultato. Com'è finita? "Dopo 6 giorni ancora non hanno pronto niente, e mi dicono di richiamare mercoledì... Non so chi di voi può capire in che situazione stressante e debilitante possa trovarmi io e tutta la mia famiglia..."