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21/04/2020 20:56:00

Marsala, solidarietà e veleni. Arcobaleno: "Ci hanno fatto fuori" 

Ancora polemiche sulla gestione del grande momento di emergenza a Marsala, dovuto alle tante persone che hanno perso fonti di sostentamento a causa del lockdown imposto dalla lotta al coronavirus. Nei giorni scorsi ha fatto molto rumore la decisione di padre Francesco Fiorino di lasciare il coordinamento del variegato, e poco coeso, gruppo di lavoro composto da impiegati comunali, associazioni varie, volontari. Adesso è il turno dell'associazione Arcobaleno.  "Non è necessario essere religiosi o pubblici funzionari per avere a cuore i bisogni di coloro che non possono combattere per se stessi - dichiara il presidente Sebastiano Grasso -.  In questa ottica l’Associazione Arcobaleno, spontaneamente e silenziosamente, ha fatto in questi due mesi ciò che è insito nel proprio codice genetico cioè ciò che è stato scritto nel proprio statuto: aiutare …"

Continua Grasso: "Inspiegabilmente però si è scatenato il pandemonio quando degli avventurieri della politica o dei finti filantropi hanno utilizzato la fame degli altri per attirare l’attenzione su di se, coinvolgendo come uno tsunami anche l’associazione che presiedo. Siamo stati garbatamente allontanati dopo avere inutilmente tentato di inglobarci in una macchina elefantiaca priva di valori etici e pregna di valori egoistici. Una macchina il cui scopo è puramente mediatico - elettorale".