Ieri sera all'interno del tg de La7 il direttore Enrico Mentana ha fatto il punto, come sempre, con i sondaggi elettorali.
Il dato più clamoroso è tutto interno al centrodestra, con la Lega di Matteo Salvini che perde 0,9 in una sola settimana e scende al 27,3%, mentre Giorgia Meloni fa registrare un botto clamoroso (+1,1) e vola con Fratelli d’Italia al 14,9%. L’ex ministra vede sempre più vicino il Movimento 5 Stelle, che pure ha fatto registrare un aumento sorprendente nell’ultima settimana (16,2%, +0,8), ma questo prima che scoppiasse lo scandalo giustizia con Alfonso Bonafede protagonista in negativo. Secondo il sondaggio Mentana non c’è stata invece la crescita di Forza Italia: Silvio Berlusconi ha perso lo 0,8, scendendo al 5,3%.
Il Pd resta sostanzialmente stabile al 20,2% contro il 20,3% della precedente rilevazione (mentre era al 22,7% alle europee).
Gli altri: Sinistra/MdP al 3,3% rispetto al 3,4% precedente (1,7% alle europee); Italia Viva al 3,0% dal 3,4%, Azione al 2,5% dal 2,3%; +Europa al 1,9% dal 2,1 (3,1% alle europee); Verdi all'1,8% dall' 1,9% (2,3% alle europee); Cambiamo! stabile all'1%. Gli altri partiti sono al 2,6% dal 2,1% (3,5% alle europee). Il sondaggio ha interessato un campione rappresentativo nazionale di 1.200 soggetti maggiorenni.
Dal sondaggio emerge anche che gli italiani giudicano che la gestione dell'emergenza coronavirus nel loro Paese sia stata più efficace rispetto agli altri paesi europei, Germania compresa, e degli Stati Uniti: soltanto alla Corea del Sud viene riconosciuta un'efficacia maggiore. Sulla fase 2 la reazione dei cittadini non è omogenea, anzi in alcuni casi risulta anche contraddittoria. Meno della metà (il 39%) le approva del tutto, mentre la metà si divide tra chi le ritiene troppo restrittive e chi invece le valuta non sufficientemente prudenti. Se gran parte delle singole misure risultano largamente condivise, sono invece considerate eccessivamente restrittive da più di un terzo dei cittadini le posticipazioni delle riaperture di parrucchieri, bar e ristoranti, ma anche il prolungamento del divieto di celebrare la Messa. In parte preoccupa invece la riapertura dei parchi e dei negozi.