Eleonora Lo Curto, deputata regionale dell'Udc, nella Finanziaria approvata all'Ars è passato un suo emendamento, quello che stanzia 100 mila euro per i pontili della riserva dello Stagnone di Marsala. Un ottimo risultato, ma tutti si chiedono come andranno utilizzati e chi controllerà che vengano spesi e in tempo?
Andranno all'ex Provincia di Trapani che è gestore della Riserva. Sarà mia cura seguire l'iter della loro ristrutturazione o ricostruzione. Ho parlato con il commissario del Libero Consorzio, Raimondo Cerami, e con il direttore della Riserva, Roberto Fiorentino, e non c'è un problema sull'utilizzo delle somme. Incassiamo questo bel risultato.
Il presidente dell'Ars Miccichè ha usato parole pesanti nei suoi confronti. Ha detto che i suoi emendamenti sono delle “marchette”.
Sono volgarità che non devono entrare nell'aula del parlamento siciliano. Non è nessuna marchetta. I pontili non sono miei, ma sono della città di Marsala. Quando si difendono interessi di tutti si fa solo il proprio dovere, sono felice di questo risultato. Sono contenta di poter utilizzare il ruolo di deputato regionale per restituire qualcosa a questa città.
Restano le parole pesanti di Miccichè, tra l'altro usate nei suoi confronti, di una donna. La politica è davvero caduta così in basso?
Ho fatto il deputato regionale già tra il 2001 e il 2006 e mai nessuno si poteva permettere di utilizzare questo linguaggio così volgare. Oggi la politica è degradata, ha perduto quella funzione istituzionale pedagogica di essere modello di riferimento per i cittadini. Per cui ci si può permettere di dire di tutto. Ho trovato questa brutta novità tornando all'Ars e devo dire che è stata una novità introdotta dai grillini. Io ho subito un atto di bullismo istituzionale, non ne farei un problema di genere. Ma è un linguaggio sessisticamente definito come insulto alla donna. Questo fa tanto arrabbiare. Tra me e Miccichè c'è un rapporto eccellente, non mi sarei aspettata questa definizione di questo emendamento che era stato concordato. Lui in quel momento non ha visto la mia firma. Durante la discussione della Finanziaria c'è sempre molta confusione. Si è trattato di un qui pro quo probabilmente.
E' davvero scandaloso il caso dei ritardi sul pagamento della cassa integrazione in Sicilia. Sono molti i lavoratori messi in cassa integrazione che non hanno più un soldo, non sanno come fare, e la Regione non riesce a sbloccare tutto.
E' un problema. E' vero che stanno arrivando migliaia e migliaia di domande, e non voglio difendere il governo regionale. Ci sono ritardi insostenibili, però ci stanno provando con una task force che si sta occupando di questo. Voglio rassicurare i cittadini e me ne dolgo per questi ritardi, ho fatto tutte le mie rimostranze all'assessore al lavoro Scavone.
Sono molte le misure anticrisi che la Regione ha previsto in Finanziaria. Tutti si chiedono dove li prende tutti questi soldi che sta stanziando.
E' un elemento su cui le opposizioni hanno detto di tutto e di più. Perchè è vero che non sono somme certe, ma lo Stato ce li deve riconoscere perchè da sempre si trattiene il 34% dei fondi che servono per le infrastrutture. Noi contiamo su un percorso con il governo nazionale per utilizzare delle somme che dovremmo dare e che invece vogliamo trattenere per far fronte a una situazione di emergenza. Sono somme incerte, ma l'Europa dice agli Stati di derogare e di dare soldi senza stare a guardare il patto di stabilità. Avremmo voluto più coraggio da parte del premier Conte. Ecco, Pd e 5 Stelle, che in Sicilia sono all'opposizione, intercedano con il premier che sostengono e difendano l'unico partito che va difeso, quello dei siciliani.
Come commenta il lavoro che stanno facendo i sindaci siciliani? Si è passati dai sindaci sceriffi, quelli che mettevano in campo i droni, che si facevano segnalare le persone che uscivano durante il lockdown su whatsapp, ai sindaci iperliberisti, come Tranchida a Trapani che ha impugnato addirittura il decreto di Conte.
Ho comprensione perchè sono i primi a dover dare le risposte di emergenza ai cittadini. Però irrigidirsi su posizioni estreme per aprire tutto significa anche agire da irresponsabili. Ci vuole prudenza. In Sicilia se siamo riusciti a contenere la pandemia lo si deve al fatto che Musumeci ha chiuso tutto. Oggi aprire tutto sarebbe irresponsabile.
Torniamo a Marsala. Oggi ci saranno importanti riunioni in città su porto e ospedale, ci svela qualcosa?
Dico solo che ci sarà un'importante riunione per discutere di porto con gli assessori regionali Cordaro e Falcone, dobbiamo fare il porto pubblico. Poi ci sono importanti novità per l'ospedale, nonostante siamo stati accusati che ci siamo disinteressati dell'ospedale. Verrà l'assessore Razza insieme all'assessore Turano col quale ho condiviso un percorso per far sì che l'ospedale possa essere riaperto.