Un commerciante di Ferramenta di Partinico acquista una partita di mascherine di protezione ffp2 a due euro ciacuna e le rivende a sei euro. Inoltre, applicava una pellicola di policristal a maschere dotate originariamente di una visiera a rete in nylon e destinate all’attività din giardinaggio, per un costo di 3,30 a prodotto, che poi rivendeva come visiere protettive, prevalentemente utilizzate in strutture sanitarie, al prezzo di 10 euro.
I Finanzieri della Compagnia di Partinico lo hanno denunciato alla Procura della Repubblica per speculazione sul prezzo delle merci. Approfittando della carenza dei prodotti di protezione sul mercato locale imponeva un prezzo di vendita maggiorato che gli consentiva di avere un ricarico del 175% per le mascherine FFP2 e del 202% per le visiere protettive, nettamente superiori ai ricarichi applicati per la vendita dei prodotti normalmente trattati dall’azienda che, invece, si attestano generalmente tra il 50% e l’85%.