Ballare si può. Ma ... da fermi. E da soli. Sembra la trama di una puntata di Black Mirror.
Scherzi a parte, in Sicilia le discoteche ripartiranno, ma in forma "statica", sarà cioè vietato il ballo.
Queste saranno per lo più le linee contenute nel prossimo decreto del 3 giugno del presidente della Regione Nello Musumeci.
Si è tenuto, a Palermo, un incontro tra l’assessore regionale al Turismo Manlio Messina e alcuni rappresentanti del mondo delle discoteche.
In rappresentanza della provincia di Trapani c’era Mario Bornice, per Palermo Maurizio Giglio.
L’assessore Messina ha sottolineato come il sistema delle discoteche sia un settore nevralgico per la movida e non di meno per il turismo,ma le discoteche sono luoghi che però vanno assolutamente reinventati in questo periodo in cui l’emergenza da Covid-19 non è conclusa.
Certi del fatto che ci sono tanti dj e altrettanti imprenditori, legati al mondo della movida che sono in attesa della riapertura, l’assessore ha evidenziato come sia necessario non trascurare alcun settore ma allo stesso tempo ripensare alle discoteche come luoghi sicuri dove non si potrà ballare.
In buona sostanza chi arriverà presso una discoteca potrà ascoltare "passivamente" la musica trasmessa ma non potrà ballare, la discoteca ripensata come un grande pub con un dj come sottofondo o un gruppo che suonerà dal vivo, sempre tenendo presente il distanziamento sociale.
La Regione Siciliana si allineerà ai provvedimenti governativi non facendo fughe in avanti.
Cosa accadrà allora? Le discoteche al momento avranno degli ingressi contingentati, ci saranno i posti a sedere con servizio ai tavoli e si potrà ascoltare della musica, con possibilità di alternare djset o gruppo live. Ma sempre da fermi.