Un intervento su tre zone della città per arricchire il verde pubblico e l’arredo urbano. A predisporlo è stata l’Amministrazione comunale, dando indirizzo all’Area tecnica del Comune, per intervenire sia nella zona di fronte la piazza XV Gennaio 1968, sia allo svincolo tra viale Indipendenza Siciliana e viale Belìce e, infine, in piazza della rivolta contadina (Sistema delle piazze).
A effettuare i lavori è stata la ditta “Isola Verde” di Siracusa, dopo la rinuncia da parte dell’azienda “Ester Cappadonna” di Valverde. La particolarità dell’intervento è stata quella che a Gibellina sono state ripiantate le palme, ma stavolta del tipo “Washington robuste”, in sostituzione di quelle che, anni addietro, furono colpite dal punteruolo rosso e quindi sradicate.
Lì dove non c’erano più le palme, infatti, le aiuole sono rimaste vuote per anni. Ora l’intervento per abbellire nuovamente le vie del paese. «Questo tipo di pianta è risultata molto più resistente agli attacchi del punteruolo – ha spiegato l’agronomo del Comune Antonio D’Aloisio – quelle che già da 40 anni abbiamo piantumato nel centro del paese, hanno resistito». Un giardino è stato creato, invece, allo svincolo tra Viale Indipendenza Siciliana e viale Belìce, con la piantumazione anche di alcune piante di vite canadese a copertura della nuova cabina Enel. Un terzo intervento, invece, è stato effettuato in piazza della rivolta contadina, con la sostituzione di sei palme da cocco. «Con questo intervento ridiamo decoro ad alcune zone del paese dove le aiuole erano rimaste vuote dopo aver tolto le palme morte» ha spiegato l’assessore con delega al Verde pubblico e ambiente, Antonio Ferro.
IL COMUNE ADERISCE A “#RICONETTIAMOILPAESE”: INNO SUONATO IN PIAZZA
Il Comune di Gibellina ha aderito a “#RiconettiamoilPaese”, la campagna promossa da Legambiente che mette insieme i piccoli comuni d’Italia in questa fase di ripartenza della pandemia coronavirus. L’appello al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte è quello di porre attenzione, come Governo, alle piccole realtà, affinché «tornino a essere spazi generativi di nuove socialità e nuove cittadinanze attraverso percorsi di protagonismo». Due elementi sono quelli che emergono dall’appello: bellezza e comunità. Nell’appello sottoscritto anche dal Comune di Gibellina si chiede a Conte di accelerare il piano per la banda ultralarga, ridurre l’imposizione fiscale sugli interventi in campo ambientale e di natura idrogeologica, l’avvio delle zone economiche ambientali (ZEA) e sostenere la ripartenza del turismo. A tutti i comuni che hanno aderito è stato chiesto di organizzare un evento simbolico: così a Gibellina, nella giornata di martedì 2 giugno, alle ore 11, in piazza XV Gennaio 1968, la banda musicale cittadina intonerà l’Inno di Mameli.