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31/05/2020 18:00:00

Marsala, dopo 18 mesi non c'è il regolamento né il garante della disabilità

 Era il tre dicembre 2018. La data del tre è dedicata annualmente alla disabilità, così fu 18 mesi orsono, con un consiglio comunale di Marsala aperto.

Partecipai con molto scetticismo, perché mi puzzava di retorica, ebbi conferma. Il presidente del consiglio comunale lilibetano Enzo Sturiano affermò che si augurava che entro natale, fosse approvato dal consiglio consesso il regolamento sul garante della disabilità, figura fondamentale per la comunità a cui appartengo. Satireggio, Sturiano non specifico' l'anno. Fatto sta che ad oggi non hanno approvato il regolamento.

Protestai davanti palazzo VII Aprile, tra gli organi d'informazione, non tutti, diedero voce alla protesta, tra questi c'era Tp24. Addirittura Sturiano e il suo sodale vice presidente Arturo Galfano ebbero a dire che le proteste non s'inziano di venerdì pomeriggio, la mia era iniziata il sabato. Nuovamente satira, effettivamente si intraprendono dal lunedì al venerdì ore 9-16 e non durante la pausa pranzo, allucinante.

Naturalmente ciò che asserisco è documentabile. Sturiano da politico navigato sostenne dopo avermi incontrato, che il passaggio importante nel dare più peso specifico alla figura era inserirlo prima nello statuto comunale, continuo a non ritenerlo necessario, comunque abbracciai l'idea del Machiavelli che il fine giustifichi i mezzi. Nella prima decade di Agosto 2019 il consiglio comunale approvò l'inserimento, ringraziai pubblicamente, ma affermai che quello fosse solo il primo step, poi c'era regolamento e scelta del garante. Ad ora sono trascorsi 10 mesi nulla in vista se non promesse che sarà approvato a breve, per onestà intellettuale racconto da ciò che è verificabile che il regolamento sia al vaglio dell'ufficio servizi sociali per il parere dopo avere ricevuto quello contabile.

Si attende speranzosi l'approdo a sala delle lapidi, poi c'è l'eventualità di emendarlo, allora penso proprio che non sarà questa consiliatura a fregiarsi del merito del buon esito. Solo disabili e parenti possono testimoniare quanto sarebbe stato utile avere già il garante ai tempi del Coronavirus, soprattutto i più fragili economicamente. Si comprende che durante la fase 1 del Covid19 le priorità fossero altre, e gli altri 15 mesi precedenti? Solo l'inserimento nello statuto sembra pochino. Si attende fiduciosi.

P.s. Avere un garante della disabilità è un atto di civiltà, personalmente godendo di una rete di protezione sociale in tutti i sensi, ad oggi a 4 anni e 10 mesi dalla genesi della mia disabilità posso dire che ne avrei avuto bisogno zero volte, perché sono parecchio più fortunato di altri disabili.

Vittorio Alfieri