Un convegno sulla ripartenza delle città italiane dopo l’epidemia con oltre una dozzina di relatori. Ma sono tutti uomini. Uno squilibrio che appare in tutta la sua evidenza sulla locandina del confronto organizzato dall’associazione di ricerca e progettazione in ambito culturale Mecenate 90: tra gli esperti chiamati a confrontarsi con il ministro per il Sud Giuseppe Provenzano – sindaci, docenti universitari – segretari – non c’è una sola donna. E per questa ragione il ministro fa un passo indietro: “Chiedo di togliere il mio nome alla lunga lista”, scrive su Twitter.
Tra gli ospiti del convegno i sindaci di Ragusa, Varese, Salerno, Parma e Lecce, oltre che professori con cattedre a Trento, Napoli e Palermo.
“Me ne accorgo solo ora – ammette il ministro Provenzano in un post – è l’immagine non di uno squilibrio, ma di una rimozione di genere. Mi scuso con organizzatori e partecipanti, ma la parità di genere va praticata anche così“, cioé facendo un passo indietro. “Spero in un prossimo confronto – aggiunge – Non dimezzato, però”.
Me ne accorgo solo ora, è l’immagine non di uno squilibrio, ma di una rimozione di genere. Mi scuso con organizzatori e partecipanti, ma la parità di genere va praticata anche così: chiedo di togliere il mio nome alla lunga lista.Spero in un prossimo confronto.Non dimezzato, però pic.twitter.com/cfresbImZU
— Peppe Provenzano (@peppeprovenzano) June 7, 2020