Domenico Venuti, sindaco di Salemi, complimenti è il neo segretario provinciale del Partito Democratico.
Grazie, manca ancora qualche passaggio formale, ma la mia è l’unica candidatura in campo, di fatto siamo a questo punto.
Sorprende di questo ciclo di congressi del PD, il nuovo grado di maturità rispetto ad altre occasioni. Ma è solo di facciata?
Quella è la sfida vera, comprendere che i percorsi di unità vanno costruiti e non realizzati in laboratorio. Vanno costruiti dal confronto e dal mettere da parte le questioni personali. Non tutti devono pensarla allo stesso modo, ma gli obiettivi comuni devono essere condivisi. Non saranno tutte rose e fiori, ma credo che siamo sulla strada giusta per iniziare un percorso che abbiamo riportato a livello provinciale. Ricordo che c’erano due candidature, la mia e quella della Villabuona, e io sono di fatto il segretario provinciale, perché c’è stato il ritiro della stessa Villabuona. Perfezioneremo tutto a breve, e si è arrivato a questo dal dialogo nei congressi comunali e con uno spirito di unità che è reale e non di facciata.
Venuti, lei è stato commissario del PD a Marsala, poi si è dimesso per divergenze con il primo cittadino, qui si voterà a breve. Cosa si farà qui a Marsala, il dialogo tra lei e Alberto Di Girolamo non è stato semplice.
Le dimissioni di allora sono da inquadrare in un contesto più complesso. Certamente non c’è stata serenità nel dibattito all’interno del PD e nei rapporti con l’amministrazione, non devo nasconderlo. Marsala sarà una sfida complicata e molto interessante, ma partendo dalle divergenze credo si possa trovare, con senso di responsabilità, un percorso di convergenza. Gli obiettivi da raggiungere per la città di Marsala sono la vera sfida, prima ancora di un posizionamento o rivendicazione di spazio di qualcuno. Se questo tornerà al centro del dibattito politico, a partire dal Partito Democratico, credo che a Marsala ci siano gli spazi per fare un buon lavoro e sarà un banco di prova importante per tutta la politica e per la credibilità della politica oltre che del PD. Dobbiamo fare un ragionamento che ponga al centro Marsala e su questo credo possiamo trovare convergenze importanti. Parlerò presto con il sindaco Di Girolamo per vedere da dove poter iniziare questo percorso.
Domenico Venuti, hanno colpito molto i nomi nuovi, giovani, che di solito rientrano nelle seconde linee e che diventano ora i nuovi segretari comunali del PD. Persone chiamate ad un gesto di responsabilità. Sembra quasi che ci sia voglia di partecipazione.
Indubbiamente, questo è stato un po' lo stimolo per accettare. Io non ero particolarmente convinto di fare un percorso di questo tipo, perché avevo riscontrato alcuni limiti e mi ero messo a disposizione, facendo anche altro, con ruoli differenti o senza ruoli. Ma c’è stata una spinta importante che è arrivata dai territori e che ha visto spingere per una ripartenza sotto l’egida del cambiamento di metodo. Le seconde linee non sono tali, perché sono poi quelli che lavorano tutti i giorni e che tengono i rapporti tra i dirigenti e, soprattutto, con la città e questo avviene da persone che non parlano solo di se stessi e si occupano solo di se stessi. Dobbiamo guardare al futuro su presupposti diversi.
Venuti, ci sarà spazio per le donne?
Ci sono poche segretarie donne, Marsala, Petrosino ed Erice che già, per carità è un punto di partenza. Parliamo di città importanti come Marsala ed Erice, non me ne voglia Petrosino, ma credo che le donne debbano aver più spazio nella sostanza. A volte si cercano le donne da mettere nelle liste, così, giusto perché c’è un obbligo di parità di genere. Dobbiamo fare in modo che le donne siano protagoniste in quanto tali, vadano negli organismi, si candidino alle elezioni e chi ha più consenso vada a rappresentare in consiglio comunale la comunità. Credo che dobbiamo interpretare meglio il tutto nella sostanza.
Parliamo di Salemi. Come sarà l’estate in città e come vi state muovendo come amministrazione comunale per aiutare gli esercenti come ristoranti e bar che, per rispettare le misure del distanziamento sociale, hanno bisogno di più spazio?
Abbiamo deciso di aumentare il suolo pubblico del 50% con procedure semplificate e veloci perché già la stagione è iniziata. Poi in base alla nuova ordinanza del Presidente Musumeci, pare che ci sia la possibilità di organizzare degli eventi che non saranno di massa, perché quello sarebbe un problema, ma avendo degli spazi aperti importanti come la nostra piazza Alicia, nel centro storico, e altri, credo saremo nelle condizioni di organizzare qualcosa. Non sarà un’estate come le altre, ma un po’ più parsimoniosa, perché si devono adottare tutte le misure antivirus. Se riusciamo, anche se in forte ritardo, vorremmo iniziare con Tony Scott e il Jazz che inaugureranno una stagione che guarderà a degli eventi compatibili con quello che è il momento.