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09/06/2020 00:00:00

Gi avvocati siciliani riuniti all'Ars, "sbloccare i processi e riaprire le cancellerie"

Si sono riuniti nell’aula gialla dell’Assemblea Regionale Siciliana 16 Consigli degli Ordini degli avvocati sull’isola, i rappresentanti del CNF, dell’OCF e Cassa Forense ed è stato stilato un documento da inviare ai Ministri della Giustizia e per la Pubblica amministrazione. La richiesta è stata di “sbloccare i processi e riaprire le cancellerie”.

In Sicilia sta riaprendo quasi tutto, e questo anche grazie alla ai dati positivi sulla diffusione del Coronavirus; l’unico settore in cui ancora vigono regole rigide, anzi rigidissime, sembra essere solo quello della Giustizia. Regole che, di fatto, ostacolano il regolare svolgimento dei processi e anche il lavoro delle cancellerie e dell’ufficio notifiche. E’ per questo che l’Unione dei Fori Siciliani chiede ai due membri del Governo Conte di far ripartire l’attività giudiziaria a pieno regime. L’Organismo, presieduto dall’Avvocato Giuseppe Di Stefano, già Presidente del COA di Palermo, ha stilato un documento al termine degli Stati Generali dell’Avvocatura Siciliana, con il quale è stato chiesta “la costituzione di un tavolo di concertazione che coinvolga tutte le componenti della Giurisdizione in Sicilia, finalizzato al completo riavvio dell’Attività Giudiziaria”.

L’unione degli Ordini Forensi Siciliani chiede “l’adozione di tutte le misure affinché, senza ulteriore ritardo, negli uffici giudiziari siciliani vengano organizzate e consentite tutte le attività giurisdizionali processuali, sia quelle di udienza che quelle connesse, di accesso agli uffici per esame fascicoli, richiesta copie, richiesta notifiche, ritiro atti, richiesta e ritiro provvedimenti giurisdizionali” e anche che venga assicurata in ogni Corte d’Appello, Tribunale, Ufficio del Giudice di Pace e Ufficio Notifiche “la presenza del personale necessario per il loro funzionamento”.