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12/06/2020 06:00:00

Salvatore Ombra: "Per l'aeroporto di Birgi ci vuole un'azione univoca da parte di tutti" 

 Salvatore Ombra, presidente di Airgest, la società di gestione dell’aeroporto di Birgi, tra gli altri problemi, deve gestire questa ennesima doccia fredda di Alitalia che, di punto in bianco, ha comunicato di lasciare l’aeroporto e le rotte da Trapani su Roma e Milano.

Non ci aspettavamo tutto ciò, non è una modalità seria di comunicare una interruzione di rotta, a venti giorni dall’inizio della stagione, tra l’altro una stagione che inizia malamente, perché inizia a luglio e avere l’interruzione di due rotte importanti su Roma e Milano, crea, indubbiamente, qualche problema.

Ombra negli ultimi giorni si rincorrono delle voci, alcune delle quali, sostengono che sia una linea politica che si sta perpetrando ai danni dell’aeroporto di Birgi. Ne è convinto anche lei?

Non lo so. Io fatto delle dichiarazioni forti nei confronti del Governo per le linee che sta seguendo a vantaggio totale di Alitalia. Ho portato in evidenza sia all’Assoaeroporti, al Governo e al viceministro, il fatto che, agire in questo modo significherà di qui a breve non poter più viaggiare, perché Alitalia non potrà garantire voli per tutti. Ricordo che Alitalia trasporta 45milioni di passeggeri a fronte di 189 milioni di posti richiesti nel 2019.

Il viceministro Giancarlo Cancelleri ha rilasciato una intervista, nella quale ha detto di non essere sorpreso, sostenendo che Alitalia ha dovuto agire così perché il numero dei voli prenotati ha subito un calo del 60%, quindi la compagnia si è un po’ tutelata. Lei cosa ne pensa?

Mi fa piacere che Alitalia si renda conto a giugno 2020, che deve tener conto dei bilanci economici. Peccato che non lo abbia mai fatto prima, quando era Alitalia, poi diventata Cai. Non lo ha fatto con l’accordo con Etihad e poi con Air France/KLM, e non lo ha fatto quando ha firmato l’accordo con il Comune di Marsala, mai sottoscritto. Mi dispiace che si stia rendendo conto che perde dei soldi soltanto sulle rotte con Roma e Milano da Trapani Birgi. Sono davvero contento, finalmente qualcuno si è avveduto di questo, peccato che vogliano diventare la compagnia unica in Italia e che il Governo le stia dando forza. 

La sensazione è che ci sia un disegno diciamo “sovranista”, perché questo è, per favorire Alitalia a discapito delle compagnie low cost ma anche a discapito dei territori.

Sì, poi mi dispiace che l’onorevole Cancelleri che ha sempre contestato gli sprechi, oggi reputa che Alitalia stia facendo un buon servizio, peccato che gli stanno dando 3 miliardi e 400 milioni per rifinanziarla e nazionalizzarla, commettendo degli errori madornali nel garantire alcune rotte, nell’equiparare gli stipendi delle altre compagnie come quelli della compagnia di bandiera, il distanziamento che siamo gli unici in Europa a farlo, dunque tutta una serie di cose che avvantaggiano solo l’Alitalia.

Presidente Ombra, l’abbandono di Alitalia ha scatenato una incredibile reazione della classe politica nazionale e locale, ma oltre ai tanti comunicati stampa, c’è una concretezza, una fattività o rimangono solo delle dichiarazioni stampa?

Oggi dobbiamo lavorare verso una unione, e agire e fare quello che fino ad oggi non si è fatto. Dobbiamo rappresentare il territorio della provincia di Trapani, che ha la fortuna, come dico sempre, di avere un aeroporto che insiste sul suo territorio, in maniera organica e unita. Se continuiamo a lavorare per come sempre abbiamo fatto, solo con le dichiarazioni e non sbracciarsi in maniera unita, noi non raggiungeremo gli obiettivi. Oggi ci sono le condizioni per farlo. Io troverò la soluzione, e vi garantisco che la troverò a breve la soluzione su Roma e su Milano, ma è chiaro che non possiamo continuare così. Nel distretto ci sono sindaci che sono litigati tra loro e non intervengono, associazioni litigate tra loro e non intervengono, continuiamo a fare promozione territoriale in maniera disgregata. Se continuiamo così, non andremo da nessuna parte, e lo vado dicendo ad ogni riunione in cui partecipo. L’azione va fatta da parte di tutti: politici locali, regionali, nazionali, sovranazionali, territorio tutto, in maniera organica. Finché non agiremo in questo modo, la nostra sarà sempre terrà di nessuno. L’operazione che vogliamo fare il giorno 17 giugno, è per dire che la provincia di Trapani c’è e non può accettare azioni di questo tipo. Io posso dare tutta la mia capacità, la caparbietà per raggiugere il nostro obiettivo: il rilancio dell’aeroporto che non dobbiamo dimostrarlo, lo abbiamo avuto. Due milioni di passeggeri li abbiamo avuti e non possiamo non farlo. Che Alitalia dica che le tratte su Roma e Milano non sono profittevoli, era logico. Mettere un volo a metà giornata e che non prevede il ritorno, messa in questo modo non può essere vantaggioso. Quando le faceva Ryanair avevano un coefficiente di riempimento che superavano il 98%, allora un problema c’è.

Ombra, l’appuntamento è per mercoledì 17 giugno, alle ore 11, in aeroporto.

Sì, una manifestazione aperta a tutti i cittadini della provincia per dire #iocisono, noi ci siamo, tutti assieme per questo territorio, per il nostro aeroporto. Ricordo a tutti di portare le mascherine e seguire le norme sul distanziamento sociale.