Le attività ludico ricreative per i ragazzi disabili hanno preso il via il 30 giugno presso Villa Genna e non più presso il centro Helios, in contrada Rakalia, in ragione del fatto che la struttura è ancora chiusa.
Rossella De Vita lamenta lo stato di abbandono di questi ragazzi: “Nessuno si preoccupa di loro, trattati come se non esistessero. Eppure hanno gli stessi diritti, devono potersi svagare, giocare, socializzare. Il periodo della pandemia ha costretto tutti a restare chiusi in casa, questi ragazzi sono stati i più colpiti. Sono dei ragazzi speciali, l’affetto che nutrono verso gli altri è puro".
Le attività a Villa Genna si svolgeranno tutti i martedì e venerdì dalle 17 alle 19. "Ci saremo come sempre a braccia aperte e senza secondi fini. Prestiamo la nostra opera a titolo gratuito - continua De Vita -. Quest’anno c’è una sola persona che va ringraziata, ed è Tommaso Favata che ci ha concesso la possibilità di poter integrare questi ragazzi donando loro delle ore al contatto con il verde e l’aria aperta. Così come tengo a sottolineare che l’iniziativa parte unicamente da me in collaborazione con alcune famiglie dei disabili. Mi sono impegnata, come sempre faccio da anni, per il volontariato ai soggetti deboli e disabili. Amministrazione assente”.