Alberto Di Girolamo, sindaco di Marsala, nei giorni scorsi ha incontrato il commissario straordinario dell'Asp di Trapani per fare il punto sulla sanità a Marsala. Avete parlato dell'ospedale Paolo Borsellino e anche del Covid Hospital che si dovrebbe fare al vecchio San Biagio. Ma questo era solo un annuncio o c'è qualcosa di concreto? E lei che ne pensa?
Bisogna chiederlo agli amici di chi è venuto qui a dire che si farà il Covid Hospital al San Biagio. Io ho sempre detto che era un'idea sbagliata, l'ho ribadito anche al commissario. L'idea corretta sarebbe quella di fare un reparto di malattie infettive isolato dal complesso ospedaliero oppure all'interno del Campus Biomedico. In tutti gli ospedali un reparto del genere va un po' isolato, poi una volta che lo fai lo utilizzi per il Covid in caso di emergenza. Non ci vuole molta scienza. Questa cosa l'ho detta da tanto tempo, e continuo a ribadirla. E' semplice e va fatta. Ci sono i finanziamenti per migliorare la situazione della sanità in Sicilia. Se non li utilizzano bene noi rischiamo di fare i viaggi della speranza in Nord Italia. I medici vanno aiutati ad organizzarsi meglio. Secondo me 7 ospedali in provincia di Trapani sono troppi, sette repartini sono troppi. Continuo a dire che avremmo bisogno di meno ospedali o sicuramente i reparti devono essere buoni in pochi ospedali. Il clientelismo becero ha creato questo tipo di danni.
Lei apre il file del clientelismo. Si avvicina la campagna elettorale, in passato si sono sentite storie di luci accese, stradelle asfaltate e quant'altro, per ottenere qualche voto da parte dei consiglieri comunali. Secondo lei nella prossima campagna elettorale ci sarà qualche miglioramento?
Lo spero. C'è una gravissima carenza di lavoro e necessità di servizi. Non si può basare la politica sull'impegno per cambiare la lampadina nella stradina della zia. Non è questo il modo, ma permettere che ci siano luci in tutte le stradine, anche in quelle della zia. Mi rendo conto che è una cosa difficile per qualcuno cambiare modo di intendere la politica. Noi abbiamo cercato di programmare, di realizzare progetti con fondi europei. In questo modo si crea lavoro e servizi. O fai così o non c'è speranza, perchè soldi non ce ne sono. Con i nostri soldi non avremmo mai potuto cambiare gli autobus. Sull'efficientamento energetico ci sono 10 milioni per sostituire le lampade ma anche mettere in sicurezza e utilizzare lampade a basso consumo. Spero che la gente possa capire, e non voti chi dice “ci penso io a cambiare la lampadina”, è questa la rovina.
A proposito, a Marsala ci sono tanti cantieri in diverse zone per lavori che si stanno facendo. Questo è un bene per la città, ma la gente lamenta un po' troppo caos soprattutto dalle parti di via Trapani.
Se vogliamo lavoro e servizi ci devono essere i cantieri, altrimenti non ci sarà niente.
Se lo sta giocando bene questo extratime della sua sindacatura.
Sono progetti che arrivano da lontano. Dovevano cominciare a febbraio, poi si è bloccato tutto per il Coronavirus. Qualcuno dice che il sindaco se l'è conservati alla fine, ma magari avessi avuto questa capacità.
L'estate è cominciata, a Marsala come ci si sta organizzando per la fruizione delle spiagge libere? Lasciamo tutto alla responsabilità delle persone?
I cittadini devono essere responsabili, perchè non possono esserci sempre dei carabinieri a pattugliare. I cittadini sono stati responsabili in questo periodo, devono continuare. Ma non basta questo, il sabato sera ci sono troppe persone senza mascherine e assembramenti. Il virus non è morto. Dobbiamo tenere sempre la distanza di almeno un metro, mascherine e igienizzare le mani. Noi abbiamo messo la cartellonistica nelle spiagge, vediamo se la Regione ci concede del personale per i controlli. Io insisto molto sulla responsabilità di ognuno di noi. Anche i ragazzi possono ammalarsi.
Lei ci disse che dopo San Giovanni avrebbe sciolto la riserva. Si ricandida?
Ho detto dopo San Giovanni, fate passare qualche giorno. Ci sto pensando. Tutti noi riconosciamo la difficoltà del periodo, amministrare è davvero difficile. Non ci sono più fondi, e noi abbiamo trovato 13 milioni di euro di debiti fuori bilancio. Senza soldi non si può fare nulla. Io sono abituato a fare le cose bene, stiamo valutando se vale la pena continuare a lavorare in queste condizioni. Capisco che c'è gente che non fa niente tutto il giorno e se non fa politica non può fare altro. Io ho fatto tanto nella vita e potrei anche riposarmi. Non ho detto che non ci sono, stiamo valutando se ci sono le condizioni per potere amministrare la città bene e nell'interesse dei cittadini. In questi giorni stiamo sentendo cose raccapriccianti su esponenti politici, vorrei che prima che arrivasse la magistratura alcuni stessero a casa, non è obbligatorio o prescritto dal medico fare politica.
Quindi sta lavorando per la ricandidatura.
Stiamo lavorando per la ricandidatura se ci sono alcune condizioni.
Che effetto le farebbe scontrarsi 5 anni dopo di nuovo con Massimo Grillo? E' un conto aperto, una sorta di rivalsa?
Lo dovete chiedere a lui, non a me. Se io dovessi ricandidarmi è per continuare le cose fatte, che per colpa della Regione sono andate a rilento. Sull'Agenda Urbana stiamo partendo adesso, ci sono investimenti programmati da tempo. Io non mi scontro con nessuno, mi dispiace che a Marsala non ci sia una classe nuova che voglia fare politica, che si voglia mettere in discussione. Una classe politica che non dica “io farò” e basta, perchè poi bisogna guardare cosa uno ha fatto nella vita. Perchè se non ha fatto mai niente continuerà a non fare nulla. Bisogna dire come fare le cose. I fondi europei esistono da decenni, cosa hanno fatto gli altri sindaci, perchè non li hanno mai utilizzati? Se avessero preso un quarto di quello che abbiamo preso noi Marsala sarebbe diversa. Se non sono riusciti in passato non ci riusciranno in futuro.