E se George Orwell avesse ragione. Sicuramente ha ispirato gli autori del grande fratello, format della Endemol olandese big brother importato nel belpaese, dove ha riscosso notevole successo giungendo alla sedicesima edizione.
Memorabile soprattutto la prima edizione, con due personaggi che gli italiani hanno imparato a conoscere, Pietro Taricone sfortunata vittima un incidente con il paracadute e Rocco Casalino, portavoce e capo ufficio stampa dell'inquilino di Palazzo Chigi. La genesi del programma televisivo non la conosco, ma che il capolavoro letterario di Orwell 1984, abbia suggerito gli autori lo conferma il nome, la peculiarità che delle telecamere controllino la quotidianità dei partecipanti come accade ai membri del partito unico del romanzo, immaginato nel futuro, il 1984 che non sono altro che l'inversione della due ultime cifre d'inizio della scrittura. Il romanzo è associato a vari generi tra di essi la distopia,ossia la rappresentazione di un futuro in termini negativi prendendo in considerazione elementi della realtà che si vive anch'essi altrettanto .
Nel romanzo il potere dispotico del partito unico con la manipolazione della mente è ininterrotta propaganda attraverso il "Big brother" 24 ore su 24. L'accezione forzata è sovvenuta in relazione alla pandemia Coronavirus la richiesta dei pieni poteri dell'ex ministro degli interni Matteo Salvini pre virus, la propaganda dell'invasione del continente africano. Lo stivale nella prosa non era integrato nell'Oceania dove abita the "Big brother" ma in Eurasia.
Era il 1948 l'Italia per George era nella super potenza la cui forma di governo s'ispirava al neobolscevismo. Le tre superpotenze nate dopo la guerra atomica. E se la pandemia fosse stata la guerra atomica? Le superpotenze oggi sono 4 l'America, Europa, Russia e Cina, è il momento di decidere da che parte stare.
P.s. Marsala ha ricevuto il riconoscimento città che legge, 1984 potrebbe essere un suggerimento, buona estate.
Vittorio Alfieri