Sparisce anche la faccia di Matteo Messina Denaro dalle pareti della cabina elettrica, nella periferia di Campobello di Mazara.
L’effigie del boss di Castelvetrano aveva resistito per anni, rispetto alle altre scritte apparse e poi cancellate più volte.
Una “colata di bianco” sta infatti interessando le facciate della cabina. Il ponteggio è ormai in fase di smontaggio, essendo ormai conclusi i lavori sulla parte superiore.
Risalta un particolare: ancor prima dell’applicazione del bianco, la faccia stilizzata di Messina Denaro è stata coperta con del colore arancione.
Dopo il nostro articolo su quelle scritte, l’intera “lavagna” è stata di fatto cancellata.
I muri, di un bianco acceso, rischieranno però di essere nuovamente utilizzati come tavola di espressione. Al momento non sappiamo se magari verranno destinati ad un qualche progetto di street art, come quello realizzato a Montevago, nell’ambito delle iniziative di democrazia partecipativa (“Cabine d’Arte”), che nel 2018 contemplò 6 murales su tre cabine elettriche dell’Enel.
Intanto Campobello attende le prossime elezioni amministrative, con il timore di uno scioglimento per mafia all’ultimo momento, proprio come accadde per Castelvetrano nel 2017.
Egidio Morici