Impronte digitali ed esame del Dna sul fucile a canne mozze che l'imprenditore trapanese Matteo Bucaria avrebbe dato a Gaspare Gervasi per tentare di uccidere il cognato Domenico Cuntuliano.
Il gip di Trapani ha accolto la richiesta dei difensori di Bucaria e il 7 settembre si terrà l'udienza di incidente probatorio. Verrà affidata a un perito nominato dal giudice la ricerca di impronte digitali e tracce del dna di Bucaria sul fucile fatto ritrovare da Gervasi. Quest'ultimo già condannato in via definitiva a 12 anni di carcere nelle scorse settimane ha fatto ritrovare agli inquirenti il fucile a canne mozze che nel marzo 2013 avrebbe sparato contro Domenico Cuntiliano, cognato di Bucaria. L'imprenditore si trova in carcere con l'accusa pesante di essere stato il mandante di quell'agguato in cui si voleva uccidere Cuntuliano
Sempre il 7 settembre il Tribunale del riesame dovrà decidere sul ricorso presentato dai legali di Bucaria contro la misura cautelare della detenzione in carcere.