Ad oggi sono ben 165 i vaccini a cui si sta lavorando per sconfiggere il coronavirus.
Trentadue le formulazioni già sperimentate sull’uomo: otto sono nella Fase 3 (quella conclusiva) e due, quello cinese e quello russo, sono stati approvati ufficialmente dalle rispettive agenzie regolatorie, senza aver concluso l’iter clinico. Lo scrive oggi il Corriere della Sera.
Il candidato italiano di ReiThera è nella Fase 1.
I candidati in Fase 3 di sperimentazione (che serve a valutare efficacia e sicurezza su migliaia di persone) basati sulla tecnica ad «acido nucleico» sono quelli di Moderna e BioNTech/Pfizer. Utilizzano uno o più geni del coronavirus (in questo caso) per provocare una risposta immunitaria. Moderna collabora con i National Institutes of Health Usa.
Il vaccino BioNTech/Pfizer è dello stesso tipo: l’azienda tedesca ha avviato collaborazioni con Pfizer (Usa) e il produttore cinese di farmaci Fosun Pharma.
La Fase 3 coinvolge 30 mila volontari. Si prevedono 1,3 miliardi di dosi entro la fine del 2021.
Un’altra strada che si sta tentando di percorrere è quella del vaccino basato su un «virus inattivato» che non può replicarsi, ma stimola la produzione di proteine virali che innescano la risposta immunitaria. In Fase 3 ci sono il candidato cinese, quello di Oxford e il russo.
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