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31/08/2020 09:32:00

Un'altra lettera aperta sui problemi dell'ospedale di Marsala 

 Egr. Direttore Generale dell'Asp di Trapani
Dott. Paolo Zappalà

Egr. Signor Sindaco di Marsala
Dott. Alberto Di Girolamo

La  settimana scorsa sono stato presso il Presidio ospedaliero Paolo Borsellino.
Come tanti altri cittadini anche io ero nella hall,  gremita di utenti in attesa del proprio turno per chiedere informazioni, per effettuare prenotazioni,  pagamento di ticket e/o  visite ambulatoriali.
Sono rimasto impressionato dai discorsi di alcune persone che discutevano animatamente sulle carenze e disfunzioni di alcuni reparti dell'ospedale.
Mi ha colpito il discorso tra un anziano signore, forse portatore di catetere vescicale ed un più giovane.
Si lamentavano a vicenda di come non vadano bene le cose nella sanità in generale ed in particolare nel nostro ospedale.
Pur tessendo lodi nei confronti del personale di urologia ( ho scoperto che attualmente sono solo in tre unità compreso il Primario ) che con solerzia e rapidità ha risolto nell'immediato il suo problema lamentava il fatto che, proprio per l'esiguo numero dei medici, non era ancora stata smaltita la vecchia lista di prenotazioni interrotta per la pandemia e ripresa faticosamente affiancandosi alla normale attività ambulatoriale ( che ad ora viene assicurata solo per le richieste di visite urologiche certificate urgenti dal medico di famiglia ).
Interloquendo con questi sgnori, ed altri che si sono uniti al discorso ( si doveva pur ingannare l'attesa ), emergevano, via via, altre criticità ovviamento aggravate per la concomitante pandemia.
Addirittura qualcuno sosteneva che i tempi di attesa per gli interventi, anche quelli per malattie tumorali, andrebbero oltre quanto previsto dalle normantive vigenti, per non parlare delle attese per interventi non tumorali ( come se tenersi un calcolo della colecisti, della vescica o una prostata che non ti fa urinare bene non siano pure esse cose importanti ).
Qualcun altro si interrogava sul perchè della scelta dei  vertici dell'Asp di creare un nuovo reparto di urologia ad  Alcamo togliendo medici a Marsala e Trapani.
Questi discorsi mi hanno incuriosito e fatto riflettere tanto da allargare la " ricerca " tra amici e conoscenti venendo a scoprire che una riduzione delle sedute operatorie dell'U. O. di Urologia sarebbe avvenuta perchè dalla Direzione Aziendale non sarebbero più stati garantiti i pagamenti del lavoro straodinario ( detto  incentivo ) per il personale anestesistico.
Sempre da questa mia curiosità, è emerso il depotenziamento dell'Unità operativa di Senologia ed in particolare del fatto che l'Asp di Trapani non si fosse dotata di una Breast Unit, ossia un centro multidisciplinare di senologia che si occupa della cura ed assistenza di chi affronta un tumore al seno. In effetti, la Breast Unit non è necessariamente un luogo fisico bensì, un percorso unitario e multidisciplinare che va dal protocollo di indagini diagnostiche per la diagnosi precoce, agli approfondimenti diagnostici, riabilitazione operatoria, fisica e psicologica, ai controlli nel lungo periodo (follow - up), compresa la gestione del rischio ereditario.
Sembrerebbe  che  al Paolo Borsellino prenotare una visita senologica significa aspettare un po di tempo per non parlare dei tempi di attesa per un intervento, nella malaugurata ipotesi di una diagnosi di carcinoma.  Ecco perché diverse donne si recano in altri centri per essere curate.
Laddove tali lagnanze dovessero rispondere ad effettive carenze o disfunzioni, verosimilmente dovute alla carenza di personale, invito le SS. LL. ad adoperarsi affinché vengano superate.
Non tutti, specie in questo momento di grave difficoltà economico finanziaria che investe tutto il Paese ed, in particolare, le fasce più deboli, possono effettuare visite specialistiche a pagamento!

L. A.