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10/09/2020 06:00:00

Marsala 2020, Rodriquez: "Con noi cittadino responsabilizzato e controllore del territorio"

Aldo Rodriquez, candidato sindaco di Marsala del Movimento Cinque Stelle, come sta andando questa campagna elettorale?

Io non posso che essere soddisfatto. Stiamo vivendo una campagna elettorale anomala, molti non sanno, addirittura, che il 4 e il 5 ottobre si vota. Devo dire che ci stiamo riunendo e stiamo facendo una campagna elettorale nei “chiani” assieme ai candidati al consiglio, dove stiamo avendo un scambio di vedute davvero bello e costruttivo. Sono tante le persone che interagiscono chiedendomi di tutto. Io non chiedo il voto a nessuno,  parto da questo presupposto. Chi deve votare il Movimento Cinquestelle e Aldo Rodriquez lo farà perché è convinto di farlo, perché conoscono la nostra storia e l’apporto dato alla società e quindi il voto avverrà di conseguenza.

Aldo Rodriquez, lei ha parlato di periferie, cosa manca a queste?

Manca tutto. Noi abbiamo individuato 10 antenne che rappresenteranno i dieci poli di attrazione delle contrade. Significa che le contrade piccole e quelle più grandi saranno accorpate in queste antenne. Lì ci saranno gli uffici di competenza per potere decentrare gli uffici amministrativi, ci saranno le aree dove stoccare i rifiuti, i famosi centri di raccolta che attendiamo sul territorio. Io però devo dire che non faccio una campagna elettorale denigrando gli altri. Sto facendo dei video in giro per il territorio, che stanno avendo un buon seguito.

Lei è stato a Strasatti, in zona stadio, e poi sono andati a pulire.

Sì, l’indomani, ma non voglio prendermi nessun merito. Ben venga la pulizia, però che avvenga seriamente e non dopo cinque mesi. Alcuni mi hanno detto, tu ci vai ora perché sei candidato sindaco. Ho detto che debbo andarci ora, perché lì ci sono già dei consiglieri comunali ed è mia educazione non andare in quel territorio che dovrebbe essere curato da altri. Ogni singolo consigliere comunale della nostra lista sarà il sindaco di quel pezzo di territorio e il cittadino oltre ad essere responsabilizzato, deve essere il controllore del territorio.

Aldo Rodriquez c’è una foto sulla sua pagina facebook di una Via XI Maggio con tanti fiori, fa parte del decoro urbano del suo progetto per la città?

Sì, fa parte di quella rigenerazione urbana, di quel controllo dell’aspetto della città che deve dare tanto ai cittadini. Quella foto esprime quello che noi cittadini e i turisti ci aspettiamo dal salotto della città. Il turista che entra da Porta Garibaldi deve entrare dentro un salotto e non in luogo dove, c’è la pipì dei cani con un odore stagnante da anni. Noi dobbiamo cercare di evitare tutto questo.

Rodriquez, il sindaco uscente Alberto Di Girolamo e il presidente del consiglio comunale Enzo Sturiano, un tempo alleati, ora sono avversari e tra di loro non c’è buon sangue. I due schieramenti hanno cominciato a prendersi di mira. Come la vede questa campagna elettorale, anche se lei è candidato sindaco ed è parte in causa.

Personalmente sulla querelle tra i due e che parte da lontano, non mi importa nulla. Posso dire però, sul sindaco, che questo consiglio comunale non approverà il bilancio. Se non ci portano i documenti, gli atti inerenti il piano triennale in consiglio comunale, come si fa ad approvare il bilancio? In questo senso difendo il consiglio comunale, quando si dice che la responsabilità è sua per la non approvazione. Non è così, si sta dicendo il falso.

Perché a Marsala non c’è stato, come in alcuni comuni e come nel governo nazionale un progetto comune Cinque Stelle e PD?

Questa discussione è stata fatta anche a livello comunale. Abbiamo parlato con Rosalba Mezzapelle, di tutto quello che poteva essere il percorso. Ma la decisione non è solo mia. Il Movimento Cinque Stelle dopo cinque anni di consiliatura è normale, essendo forza di Governo, che abbia un suo candidato. C'è un candidato che è stato espressione di Rosseau, che è stato valutato e certificato, già a dicembre scorso, che ha una squadra di candidati ben delineata già da tempo, come si fa a pensare di mettere da parte il candidato e di ridiscutere questa leadership. Io ad oggi non ho mai avuto l’opportunità di parlare con Alberto di Girolamo, non mi ha mai comunicato nulla, se non alcuni del suo entourage. Dobbiamo parlare di programmazione e di quale sia la sua visione di città e dopo ne parliamo con il Movimento Cinque Stelle.

Rodriquez cosa ci dice riguardo a Piera Aiello, ormai fuori dal Movimento?

Io l’ho fatta votare assieme a tante altre persone perché credevo che potesse rappresentare in quel momento il Movimento. Oggi riguarda alla sua scelta le faccio tanti auguri di una sua rivalsa personale. Ognuno prende le sue scelte, perché ritiene di aver fatto quello che è giusto fare per la sua persona. Da movimentista, posso dire, che se ci si dimette, non ci si dimette solo dai Cinque Stelle, ma queste sono delle scelte personali che ognuno di noi fa e che dovrà renderne conto al proprio elettorato del futuro. Ad oggi le faccio un in bocca al lupo per il proseguimento della sua carriera di deputato nazionale.