Al programma Garanzia Giovani Due si affida il compito di far ripartire l'occupazione in Sicilia, dopo il periodo legato all’emergenza covid-19. Dopo garanzia Giovani Uno, si cerca di rinnovare l'offerta e puntare a un target definito e con obiettivi concreti.
I dati Istat del resto conferma come il II trimestre 2020 il problema occupazionale in Sicilia sia aumentato.
Sono più 70 mila gli occupati che hanno perso il posto di lavoro. Rispetto allo stesso periodo del 2019, l’istituto centrale di statistica rileva una perdita di posti di lavoro del 5,5% rispetto al 3,6% del dato nazionale, con una diminuzione degli occupati di 76 mila unità (da 1.384.000 a 1.308.000).
Il tasso di occupazione nell’Isola scende, quindi, al 39,6% (era il 41,7% nel II trimestre del 2019). Antonio Scavone, assessore alla Famiglia, Politiche sociali e lavoro della Regione Sicilia: “Con la nuova garanzia giovani, in continuità con la prima fase del programma, si dà avvio ad un nuovo ciclo di programmazione di politiche attive, destinate al miglioramento dei livelli di occupabilità dei giovani siciliani".
"La seconda fase del programma presenta due nuovi elementi distintivi: il primo è la possibilità per alcune misure di estendere la platea oltre i 29 anni di età portandola a 35, il secondo è la presenza di nuove misure come la formazione in azienda, che meglio riescono a coniugare percorsi di formazione mirata con le esigenze del mercato del lavoro”. Con Garanzia Giovani dunque in Sicilia si vuole puntare sui giovani, come punto di partenza per risollevare una economia occupazionale che va a rilento.