Maricò Hopps, responsabile regionale degli Enti Locali della Lega. Siamo sul finale di una campagna elettorale strana. Come siete arrivati alla scelta di Dugo a Marsala e a che punto siete della campagna elettorale?
Il territorio ci dice che siamo di molto in vantaggio. Dugo è l’alternativa che la città chiede. Una situazione che ha del surreale e dell’incredibile. Due candidati che si ripresentano come nel 2015, anche se uno si è consolidato con una legge elettorale che gli darà un po’ di vantaggio visto il trascinamento e con la corazzata che si è costruita addosso. La nostra è una battaglia diversa, identitaria, che parla di bellezza, di sicurezza, di legalità e noi abbiamo scelto e di investire in Giacomo Dugo che rappresenta i valori di questa battaglia identitaria.
Hopps, il partito non si sta risparmiando. I vertici nazionali e regionali sono qui a sostegno di Giacomo Dugo, dovrebbe arrivare anche Salvini lo conferma?
Dovrebbe arrivare Salvini, dobbiamo comprendere solo alcune situazioni. Stiamo investendo tantissimo rispetto a quelle che sono le nostre rappresentanze istituzionali al servizio dei territorio a differenza degli altri partiti che vedono il territorio al loro servizio, soprattutto elettorale. Saremo presenti ad Agrigento, a Raffadali, che è una terra difficilissima, la terra di Cuffaro, per noi sono di quelle battaglie che intendiamo vincere.
Lei ha citato Agrigento, dove c’è una vostra candidata sindaco che è giovane, la presidente del consiglio comunale uscente e lì andate a braccetto con Fratelli d’Italia. Perché a Marsala non è stato possibile?
Dovreste chiederlo a Miceli che ha fatto scelte diverse. Io non credo che sarei riuscita a sostenere la presenza del Partito Socialista e di una componente di Italia Viva, in un progetto di centrodestra che obiettivamente poco sta dimostrando di avere di centrodestra e in realtà è spostato più dall’altro lato. Noi rappresentiamo realmente i valori di centrodestra e intendiamo portarli avanti, indipendentemente dalle coalizioni. C’erano state delle interlocuzioni precedenti, ma la condizione per poter andare ad amministrare non c’era con una miscellanea che non ci appartiene. Per noi l’appartenenza politica e partitica è un valore da cui non si può assolutamente prescindere.
Maricò Hopps, solo una cosa a Marsala sulla quale avrete modo di mettere l’accento più di altre?
Chiediamo la trasparenza del Palazzo di città. Quella è una cosa della quale si è discusso tantissimo con Dugo. Ci si rende conto che troppo spesso i comuni risultano quasi impenetrabili, nella trasparenza e in quello che sono le azioni amministrative nei confronti dei cittadini. Questo è quello che abbiamo chiesto a Dugo, un palazzo di vetro, che possa essere accessibile a tutti e assolutamente trasparente.