Continuano le indagini a Messina per capire quale sia stata la causa reale di morte di Viviana Parisi e del figlio, Gioele. Gli inquirenti convergono sull’ipotesi di un'aggressione di un branco di cani, ipotesi sostenuta anche dai legali della famiglia Parisi.
Gli investigatori ripartono in particolare dai morsi sul corpo della donna, in particolare uno sul gomito, probabile segno di difesa, oltre che dalle due nuove impronte rilevate sul traliccio a seguito di nuove procedure e che ora dovranno essere analizzate dalla scientifica.
Le indagini stanno cercando di stabilire quale percorso abbia fatto Viviana in quella tragica notte, con l’avvocato Claudio Mondello che sostiene la tesi di una “azione improvvisa” che avrebbe separato madre e figlio e potrebbe spiegare il loro ritrovamento a 800 metri di distanza.