Vincenzo Maurizio Santangelo, senatore del Movimento Cinque Stelle, il movimento, è più vicino al Partito Democratico, lei si è incontrato con il segretario provinciale del PD Domenico Venuti. C’è il timore, ad esempio della consigliera comunale di Trapani, Francesca Trapani, e più in generale che si possa buttare i Cinque Stelle tra le braccia dell’avversario numero uno Giacomo Tranchida. E’ questa la conseguenza politica delle amministrative?
No, non è conseguenza delle amministrative ma delle interlocuzioni che già da tempo ci sono anche su Marsala, poi non c’è stato tempo per poterli attuare. Rassicuro la consigliera Trapani e tutti quanti che, a Trapani né ad Erice ci sono i presupposti per intavolare nessun tipo di dialogo. Ma che il M5S debba rimanere arroccato su una posizione che non porta da nessuna parte non va assolutamente bene. Vorrei ricordare che il M5S attraverso la sua piattaforma ha votato di portare avanti dei discorsi di possibili alleanze nei territori anche se non significa che questa cosa che arriva da Roma verrà calata in tutti i comuni, se ci sono le condizioni sì, ben venga il discorso con il PD e soprattutto con le altre forze civiche altrimenti no.
Santangelo, l’attuale alleanza di Governo con il PD, è possibile proiettarla anche alle regionali tra due anni?
Io me lo auguro, altrimenti rischiamo di consegnare il Paese ad un certo centrodestra. Per noi come Movimento non è facile, ma è un momento di crescita e di evoluzione che non significa rinnegare quelli che sono i nostri principi. Se noi riusciamo a centrare degli obiettivi, in Regione o nei Comuni, dove da soli non possiamo centrarli, questa alleanza è una cosa che va fatta. Non possiamo ad esempio in Sicilia permettere che attecchisca la Lega. Io mi auguro che il PD possa fare un percorso diverso e su una base differente si possa iniziare un dialogo, mi auguro anche che gli elettori del Movimento Cinque Stelle comprendano la necessità di un approccio diverso da parte di tutti quanti.
Del resto a Termini Imerese l’alleanza tra M5S e PD è andata bene?
Assolutamente sì, quello è un esempio concreto e positivo dell’alleanza. La grande novità è proprio questa, non è certamente la grande ammucchiata che ha fatto Grillo a Marsala o Tranchida a Trapani.
Santangelo, cosa ne pensa lei dell'emergenza sanitaria che stiamo vivendo e cosa vedremo ancora?
La situazione è seria e preoccupante. Credo che il Governo interverrà ancora con un Dpcm e con le restrizioni, per esempio, dei viaggi tra una regione e l’altra. Mi auguro che ci sia tanto buon senso da parte di tutti i cittadini, da poter scongiurare restrizioni ancora più forti. Speriamo che i contagi rimangano più contenuti e inizino a scendere.
Santangelo, lei è vicino al ministro Di Maio, ci sono delle novità rispetto alla situazione dei marittimi mazaresi?
I dialoghi sono costanti. Ma la situazione libica non è semplice. Parlando qualche giorno fa con i familiari li abbiamo rassicurati sull’impegno del Governo e speriamo che prima possibile questi nostri concittadini vengano liberati e possano al più presto fare ritorno a casa.