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09/11/2020 06:00:00

Marsala, Rino Passalacqua: "La città non merita il ritorno alle vecchie logiche politiche"

Rino Passalacqua, ex assessore della Giunta Di Girolamo e ora neo consigliere comunale d’opposizione del gruppo “Cento Passi Marsala Europea”. In consiglio comunale lei ha redarguito il presidente del Consiglio Comunale Enzo Sturiano, dicendo di non fare come ha fatto negli ultimi cinque anni, trattando il consiglio comunale come se fosse il salotto di casa sua.

Assolutamente sì, non è cambiato nulla. L’atteggiamento del presidente è sempre lo stesso, quello di totale parzialità dell’azione all’interno dell’assise civica. Sono rimasto sbalordito, tra l’altro, non ha capito l’italiano, quando io parlo dei giovani consiglieri dicendo che devono dare una scossa e lui pensa che, dicendo che sono coperti e allineati è offenderli. Tutto questo è o malafede o cattiva dimistichezza con l’italiano. Sono ambedue gravi le due cose per la seconda carica della città.

Passalacqua, sembra che Sturiano non avesse perdonato qualcosa a Di Girolamo, come se non fosse andato avanti e cambiato pagina, in fondo oggi ha un’amministrazione comunale in cui Sturiano è allineato e coperto. Non si capisce bene, lei ha capito questo punto di rottura?

Ma guardi io non l’ho capito e non ho intenzione di approfondire più di tanto. Il livello del consiglio comunale diretto in questa maniera sarà sempre più scarso agli occhi dei cittadini. Poi ci si lamenta del fatto che la gente si allontana dalla politica, se questo è l’esempio di come la politica sia all’interno di un'assise di una città importante come Marsala, vuol dire che siamo arrivati alla frutta.

All’opposizione siete in tre, lei, Nicola Fici e Mario Rodriquez, avete fatto delle riunioni, avete cominciato a parlare di come costruirla questa opposizione?

Assolutamente sì. Abbiamo iniziato a vederci con le forze di coalizione e con le persone che ci sono state in campagna elettorale. Con quelle persone che vedono un grande problema di democrazia in città, visto che con la nuova legge elettorale può scomparire una opposizione democratica, questo vuol dire che siamo messi male. Molta gente ora è preoccupata, e molti si sono pentiti di non essersi impegnati più di tanto nelle ultime consultazioni. Ci sono soprattutto tanti giovani che, in maniera spassionata vogliono dare il loro contributo alla città.

Consigliere Passalacqua, la prima nomina di Briante come esperto dei “Servizi Sociali”, Mezzapelle che sarà un dirigente del Comune e poi Franco Mannone a Marsala Schola, che lettura diamo di questi primi provvedimenti del sindaco Grillo?

Io sono veramente esterrefatto. Il fatto che ci sia un dirigente ai Servizi Sociali, ancora senza l’assessore, cioè, c’è il maggiordomo e manca il proprietario. Tutto ciò è veramente preoccupante. Le varie poltrone di comando della macchina politica saranno solamente un poltronificio che dovranno fare quadrare la conta. Lo abbiamo visto per l’elezione del presidente e del vicepresidente, in quel ridicolo siparietto quando è stato eletto il componente di minoranza all’interno dell’ufficio di presidenza, e lo hanno fatto arrivare in maniera risicata a Mario Rodriquez. Insomma, un atteggiamento puerile e di vecchie logiche politiche, che francamente una città come Marsala, che merita molto di più, si ritrova ad avere. Viviamo in un momento particolare della società, dell’umanità, con il rischio pandemia, e qui ancora la gente gioca e scherza e gira la poltrona all’amico. Viviamo un momento come se il mondo politico della città e la vita reale avessero imboccato sentieri assolutamente diversi, in parallelo ma su binari diversi. Stiamo assistendo a delle scelte politiche fuori dal mondo in cui viviamo.

Passalacqua, lei ha chiesto che le sedute consiliari inizino dalle 19:00 in poi. E’ un prassi già consueta a Trapani.

Assolutamente sì. Io ricordo quando iniziai a seguire i consigli comunale in tv, tanti anni fa, questi si svolgevano la sera. Si deve avere la possibilità di lavorare, di non distrarsi dai propri compiti professionali e lavorativi, e poi la sera si va a fare il consiglio comunale. Per chi non vive di politica credo sia il minimo per dare il proprio contributo alla città. Capisco che per alcuni che non fanno nulla non cambia niente, ma per chi ha una professione, un negozio, un lavoro, è fondamentale andare a lavorare.