Alberto Di Girolamo, ex sindaco di Marsala, sono sempre frequenti i suoi appelli su Facebook alla cittadinanza per seguire tutte le regole contro il diffondersi del Coronavirus. Da medico sposa l’idea che la prudenza non è mai troppa. Ma certo è che i dati sono preoccupanti. I marsalesi secondo lei come si comportano?
Vedo ancora tante persone in giro che passeggiano, e che forse non hanno capito che la situazione è drammatica. Questa primavera avevamo pochi positivi al Covid e pochi ricoverati in ospedale. Adesso la situazione è totalmente cambiata. Ci sono tante persone ricoverate. Forse non si è capita la gravità della situazione, soprattutto dal punto di vista sanitario, con tante persone che muoiono, e non sono tutte anziane. Ma c’è anche un’economia in forte crisi. Più stiamo in questa situazione più difficilmente possiamo riprenderci, e noi viviamo in un territorio da sempre in difficoltà, che vive però di turismo. Dobbiamo uscire di casa per lo stretto necessario. Il passeggio la sera in via XI Maggio non è necessario. Prima rompiamo la catena dei contagi, prima ne usciamo. C’è tanta gente che soffre economicamente, il ristoro del Governo non basta.
In questa emergenza è pienamente coinvolto l’ospedale di Marsala, trasformato in Covid Hospital anche in questa seconda e terribile ondata. Recentemente anche le sale operatorie sono state convertite in terapia intensiva. Cosa rischia la collettività?
Siamo senza ospedale. La cosa drammatica è questa, a prescindere dalle sale operatorie che non possono essere utilizzate in un ospedale Covid. Siamo una comunità di 100 mila abitanti senza ospedale. Sarà così per mesi. Tutti noi sappiamo che il vaccino ci sarà in primavera, per vaccinare tutti poi se ne parlerà la prossima estate se non autunno. Noi saremo quindi per un anno senza ospedale. Non hanno fatto niente a Marsala, come non hanno fatto niente in tutta la Sicilia. Non mi hanno ascoltato. Io dicevo di fare un reparto a parte dove volevano loro, anche accanto all’ospedale, in un prefabbricato, ma senza azzerare il Paolo Borsellino, in questo momento non saremmo in queste condizioni. C’è assolutamente bisogno di un ospedale, perchè la gente altrimenti morirà di Covid ma anche di altre patologie, che non si fermano.
Il sindaco Massimo Grillo a questo proposito ha annunciato come un grande successo che l’Asp farà un grande padiglione nei pressi del Paolo Borsellino. Si stanno muovendo così.
Mi fa piacere. Ma io l’avevo detto già a maggio, quando venne l’assessore regionale Ruggero Razza. Sono passati sei mesi e ancora non si è fatto niente. Se non iniziano non arriveranno mai, ma con gli annunci non si va da nessuna parte. Sono in ritardo. Noi siamo senza ospedale, e le persone per paura di andare in ospedale non si curano. I cardiopatici dove vanno? Le persone non vanno in altre città per curarsi. Chi se lo può permettere trova un privato per curarsi, ma chi non se lo può permettere? Questo vale per tutte le malattie croniche. Io forse ho perso per questo, perchè ero abituato a fare e non ad annunciare. Sarebbe opportuno che a novembre cominciassero a lavorare su questo padiglione. Direi finalmente, meglio tardi che mai. Ma non possono andare avanti ad annunci.
Lei è molto attivo sui social, interviene spesso nel dibattito politico su Facebook. Sembra che faccia più opposizione lei che i consiglieri eletti. Non le sembrano un po’ deboli, un po’ disorientati?
Bisognerebbe mettere il consiglio comunale in condizioni di lavorare. Dopo un mese sono state nominate le commissioni. I consiglieri si stanno attrezzando. L’opposizione si farà sentire. Io spero che il consiglio comunale si faccia a distanza, dopo tutti i casi che ci sono. Mi dicono che in Comune le persone continuano ad entrare e uscire come se nulla fosse. Il Covid ha colpito anche il Comune. Intanto manca un assessore, e non c’è quello ai servizi sociali. Il sindaco ha nominato un esperto che dovrà essere pagato. Con chi si confronta questo esperto, se non c’è l’assessore? Questo è un momento particolare e i servizi sociali sono importanti.
Grillo dice che ha trovato molta confusione al Comune. Soprattutto nella Protezione Civile, che ha dovuto rimodulare con il Centro Operativo Comunale. Dice che ha trovato tutto molto raffazzonato.
La Coc esisteva anche prima. I dirigenti non c’erano e non ci sono. Spero che porterà avanti i concorsi e non continuerà a dare incarichi a destra e a sinistra. La legalità è una cosa ben precisa. Ovunque si fanno i concorsi per dare la possibilità a tutti di partecipare. Sembra che siamo in un’altra epoca, forse dimentica che siamo nel 2020, dove serve più trasparenza, e non andare avanti con le amicizie.
Grillo l’ha invitata direttamente a partecipare anche nella gestione dell’emergenza. A dare una mano nelle richieste da fare all’assessorato. Lei si è rifiutato?
Cosa vuol dire partecipare insieme? Io sto dando dei consigli che non sono di opposizione. Lui finalmente sta dicendo a Razza che c’è bisogno di una struttura vicino all’ospedale. io l’ho detto sei mesi fa, cosa devo fare? A Marsala non si devono fare delle leggi. Bisogna far rispettare il Dpcm, il potere del sindaco è quello di controllare che le cose vengano fatte. Visto che la gente continua a passeggiare, un sindaco deve prendere provvedimenti, impedendo alle persone di contagiarsi. Io ho fatto dei provvedimenti severi, come l’ordinanza sulle mascherine. Il centrodestra ha fatto un gran macello, come se la mascherina fosse di destra o di sinistra. Lui deve prendere dei provvedimenti. Deve avere il coraggio di fare, anzichè annunciare e basta.
Quando lei pubblica un post le persone le commentano in maniera positiva. Qualche mese fa non succedeva così, anzi arrivavano le critiche.
Quando io ero sindaco gli amici di Grillo erano molto più presenti sui social contro di me. Le altre persone si rendono conto che le mie proposte sono sensate e nell’interesse di tutti, non di qualcuno. O noi blocchiamo il contagio o non ne usciamo più. Noi dobbiamo aiutare i lavoratori. Quanti progetti finanziati ho lasciato? Tantissimi. Quanto lavoro si potrebbe creare adesso? Tanto. Significa dare lavoro a tante persone se si sbloccassero questi progetti. Ad esempio non capisco perchè non stanno andando avanti con la pista ciclabile della Spagnola.
Il sindaco però si è fatto una foto alla pista ciclabile, segno che c’è stata una riconciliazione. All’inizio aveva provato a mettere il doppio senso, è stato proprio il primo atto di Grillo.
Mi fa piacere. Ma deve continuare i lavori. Ci sono tanti altri progetti nel frattempo. Bisogna avviarli, per avere uno Stagnone più vivibile. Ci sono progetti da 10 milioni per le luci, il parcheggio allo stadio. Quando iniziano questi lavori? Io andavo ogni giorno a Palermo per sollecitare. Loro che sono in buoni rapporti, come dicono, perchè non lo fanno e cominciano i lavori? Basterebbe questo per avviare i progetti, creare lavoro.
E’ caos anche nelle scuole. Lei avrebbe chiuso le scuole come ha fatto il sindaco di Paceco?
No, ma vorrei sapere scuola per scuola com’è la situazione. I bambini hanno bisogno di andare a scuola. Se in una scuola ci sono diverse persone positive si decide di chiudere. Noi abbiamo diversi autobus nuovi che spero li facciano funzionare, spero che si faccia il concorso per gli autisti, per andare a scuola con autobus non strapieni per evitare il contagio.