Da Milano a Pesaro gli appelli e le iniziative per la liberazione dei pescatori di Mazara del Vallo, rinchiusi in un carcere della Libia dal 1° settembre.
C'era anche l'assessore all'Urbanistica, verde e agricoltura del Comune di Milano Pierfrancesco Maran al flashmob organizzato domenica 23 dicembre in piazza San Fedele per chiedere la liberazione dei perscatori di Mazara del Vallo imprigionati in Libia da ormai più di cento giorni.
"Ufficialmente il motivo è lo sconfinamento in acque libiche - spiega Maran in un breve video - Ma nemmeno quest'accusa giustificherebbe una detenzione così lunga. Chiediamo che i pescatori di Mazara vengano liberati. È un argomento del quale non si parla abbastanza e vogliamo far sapere che anche Milano è loro vicina".
E sempre a Milano Fratelli d'Italia chiede al sindaco di Milano Giuseppe Sala di conferire la cittadinanza onoraria ai 18 pescatori di Mazara, e che venga esposto a Palazzo Marino uno striscione che ne reclami l'immediata liberazione. Questa ed altre iniziative sono state presentate ieri nella sede milanese del partito in corso Buenos Aires 15 a Milano. Sono intervenuti gli esponenti di Fratelli d'Italia Daniela Santanchè coordinatore Regionale Lombardia, Stefano Maullu coordinatore Città di Milano, il capogruppo a Palazzo Marino Andrea Mascaretti, parlamentari, europarlamentari e dirigenti del partito.
E un'altra importante iniziativa di solidarietà e vicinanza ai pescatori di Mazara e ai loro familiari arriva da Pesaro dove il sindaco Matteo Ricci ha presentato assieme alla sua giunta il Presepe di ghiaccio “Pesaro nei cuori”. Il presepe è dedicato ai 18 pescatori pescatori (otto italiani, sei tunisini, due indonesiani e due senegalesi) detenuti a Bengasi da 106 giorni a seguito del sequestro dei due pescherecci di Mazara del Vallo, “Antartide” e “Medinea” avvenuto lo scorso primo settembre a 35 miglia dalle coste libiche da parte di una motovedetta della guardia costiera cirenaica.
“Sarà un Natale di resistenza, un Natale intelligente – ha detto il sindaco Ricci-. Per questo abbiamo organizzato iniziative che non creino assembramenti: dal trenino, alle luminarie, al presepe di ghiaccio, con la speranza che questo possa diventare un elemento da riproporre. Un presepe declinato al “pesarese”, «con le figure di Rossini, Pasqualon e Ciclon. Poi, con la statua dedicata ai pescatori di Mazara del Vallo ci uniamo alla battaglia nazionale per la loro liberazione”. E con l'occasione, conferma il sindaco Ricci, è stata lanciata una raccolta fondi che saranno devoluti ai familiari dei 18 marittimi.