Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
23/12/2020 06:00:00

Castelvetrano, senza lavoro i precari che avevano vinto la vertenza contro il comune

 Ai lavoratori socialmente utili che hanno vinto la vertenza contro il comune (ne abbiamo parlato ieri qui), non sarà rinnovato il contratto.

Dal prossimo mese di gennaio non torneranno al lavoro.

Il sindaco Enzo Alfano, in autotutela, ha interrotto il rapporto di utilizzazione Asu per 20 persone a cominciare dal  primo gennaio 2021.

In 23 avevano fatto ricorso nell’ottobre 2018, ottenendo una sentenza favorevole al risarcimento di 10 mensilità per ciascuno. I restanti 3 erano già in pensione o avevano fatto altre scelte.

 

L’amministrazione Alfano starebbe valutando l’interruzione del rapporto anche degli altri Asu che al momento non hanno ancora fatto lo stesso tipo di ricorso.

Una misura già adottata dal sindaco di Vita, Giuseppe Riserbato.

Il comune di Vita infatti, con una delibera del 3 dicembre scorso, ha disposto l’interruzione delle attività socialmente utili “al fine di evitare il protrarsi di comportamenti ad oggi giudicati illegittimi dal Tribunale – si legge nell’atto - e non creare ulteriore danno all’Ente”.

Ma gli Asu ancora in servizio nel comune di Vita sarebbero soltanto tre, a Castelvetrano invece sono più di 50 ed un analogo provvedimento avrebbe delle conseguenze sociali non indifferenti.

Nello stesso tempo però, una proroga abusiva delle attività, soprattutto dopo una sentenza risarcitoria, metterebbe a rischio il comune, anche qui, con conseguenze sociali non indifferenti.

Insomma un bel dilemma.

 

Intanto il segretario di Ale Ugl Sicilia, Vito Sardo, ha chiesto di incontrare il primo cittadino. Incontro che dovrebbe avvenire già questa mattina.

In una nota piccata infatti, insieme al collega Mario Mingrino, hanno percepito come “sinistra” la preoccupazione del sindaco per il futuro degli ASU, ipotizzandola perfino come una forma di “ritorsione contro i lavoratori, che hanno avuto una sentenza di parziale accoglimento delle richieste”.

Hanno anche ribadito di aver chiesto a tutti i sindaci siciliani, di “addivenire ad una soluzione, intesa come stabilizzazione”.

Le condizioni economiche del comune di Castelvetrano non possono ricadere su chi ha l’unico torto di aver creduto nelle leggi e nelle istituzioni – conclude la nota - nemmeno sui cittadini, ai quali verrebbero meno i servizi”.

 

Si attendono gli sviluppi dell’incontro di questa mattina. Ma il clima non è certo dei migliori.

 

Egidio Morici