Chi organizza feste segrete in bagli sperduti di campagna. Chi ha affittato un bed e breakfast a prezzi di saldo per chiudersi con gli amici e fare bisboccia. Chi organizza giocate a carte.
Sono in tanti a fregarsene del coronavirus, dei divieti imposti dalla zona rossa, che servono a limitare i contagi, e dunque i morti, e a fare di tutto per organizzare il cenone di San Silvestro e il veglione come se nulla fosse. Anzi, i divieti e le restrizioni, per molti rappresentano quasi una sfida.
Il fatto è che si cerca di aggirare le norme imposte dai vari Dpcm, quando in realtà bisognerebbe rispettare una regola fondamentale: fare tutto ciò che è nelle nostre possibilità per arginare i contagi.
E invece molti se ne fregano. E arrivano le segnalazioni più disparate. Ragazzi dai 16 ai 20 anni che organizzano feste nelle case di campagna. Circoli privati che riaprono per l'occasione. Giocate a carte con tantissime persone (la condivisione per ore di un ambiente chiuso è uno dei migliori vettori di contagio per il virus ...). E infine qualche B&B affittato per intero, per tutte le camere, per poter ospitare comitive di amici che si chiudono dentro e festeggiano.
"Tanto i carabinieri mica possono entrare in casa" è l'osservazione di alcuni. E ci sono già tanti cultori del diritto pronti a controbattere ad eventuali controlli, con la citazione di norme, e codicilli, appellandosi magari alla Costituzione e ad un fantomatico "diritto alla socialità".
Da parte nostra, noi pensiamo che ognuno deve fare il possibile per evitare situazioni a rischio. Questo faremo, e questo invitiamo tutti a fare. Non dobbiamo pensare a come fregare la legge, dobbiamo pensare a come fregare il virus. Che ci vuole a capirlo?
Siamo vicini alle forze dell'ordine, impegnate in questi giorni in sforzi straordinari di controllo del territorio, e costrette spesso a controlli imbarazzanti. Se solo ci fosse un po' di buon senso in più, trascorreremmo sereni non solo il Capodanno, ma anche tutto il 2021 che ci aspetta.