Si infittisce sempre più il mistero dei pacchi di droga ritrovati sulle spiagge siciliane (ne abbiamo parlato qui). Gli ultimi sono stati trovati nei giorni scorsi sulla spiaggia di Birgi a Marsala e a Pizzolungo. Sui pacchi di droga indagano i carabinieri e ben cinque procure siciliane, quella di Trapani, di Agrigento di Termini Imerese, di Patti e Messina.
La droga trovata da un anno a questa parte sulle spiagge siciliane potrebbe far parte di uno stesso carico. Lo scorso anno, proprio a gennaio furono ritrovati pacchi di droga sulla spiaggia di San Leone nell'agrigentino, in quella dello Sbocco a Marsala, a Selinunte, ma è stato recuperato un altro pacco galleggiante da una motovedetta della Guardia Costiera di Trapani, uno nel mare di Porto Empedocle, e uno nella Riserva Naturale di Torre Salsa di Siculiana.
Ma il mistero dei pacchi di droga si intreccia con quello del ritrovamento sempre all'inizio dell'anno scorso con i quattro cadaveri trovati a Castel di Tusa, Trabia, Cefalù e Licata. Di questi corpi che avevano una caratteristica comune di avere diversi tatuaggi, dopo la pubblicazione delle foto autorizzata dal procuratore di Termini Imerese Ambrogio Cartosio, una donna tunisina ha riconosciuto i propri figli che facevano i pescatori.
Oltre alle cinque procure, sul traffico internazionale di droga indaga anche la Dda di Palermo. Due le ipotesi investigative, la prima che la droga e i sub fossero a bordo di un peschereccio affondato al largo delle Egadi, la seconda quella dei corrieri della droga subacquei che vanno a recuperare in mare il carico di droga a tenuta stagna, lasciato da imbarcazioni provenienti dall’Africa, e probabilmente lasciato con dispositivo satellitare per individuarlo e portarlo a terra ed eludere così i controlli.