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21/01/2021 10:20:00

Droga e cadaveri sulle spiagge siciliane, continuano le indagini delle procure e della Dda

Si infittisce sempre più il mistero dei pacchi di droga ritrovati sulle spiagge siciliane (ne abbiamo parlato qui). Gli ultimi sono stati trovati nei giorni scorsi sulla spiaggia di Birgi a Marsala e a Pizzolungo. Sui pacchi di droga indagano i carabinieri e ben cinque procure siciliane, quella di Trapani, di Agrigento di Termini Imerese, di Patti e Messina.

La droga trovata da un anno a questa parte sulle spiagge siciliane potrebbe far parte di uno stesso carico. Lo scorso anno, proprio a gennaio furono ritrovati pacchi di droga sulla spiaggia di San Leone nell'agrigentino, in quella dello Sbocco a Marsala, a Selinunte, ma è stato recuperato un altro pacco galleggiante da una motovedetta della Guardia Costiera di Trapani, uno nel mare di Porto Empedocle, e uno nella Riserva Naturale di Torre Salsa di Siculiana.

Ma il mistero dei pacchi di droga si intreccia con quello del ritrovamento sempre all'inizio dell'anno scorso con i quattro cadaveri trovati a Castel di Tusa, Trabia, Cefalù e Licata. Di questi corpi che avevano una caratteristica comune di avere diversi tatuaggi, dopo la pubblicazione delle foto autorizzata dal procuratore di Termini Imerese Ambrogio Cartosio, una donna tunisina ha riconosciuto i propri figli che facevano i pescatori.

Oltre alle cinque procure, sul traffico internazionale di droga indaga anche la Dda di Palermo. Due le ipotesi investigative, la prima che la droga e i sub fossero a bordo di un peschereccio affondato al largo delle Egadi, la seconda quella dei corrieri della droga subacquei che vanno a recuperare in mare il carico di droga a tenuta stagna, lasciato da imbarcazioni provenienti dall’Africa, e probabilmente lasciato con dispositivo satellitare per individuarlo e portarlo a terra ed eludere così i controlli.