La Corte d'Appello di Palermo ha confermato la sentenza di condanna nei confronti di Alberto Vario che anni fa, in qualità di responsabile delle guardie zoofile dell'Oipa, gestiva il canile di Buseto Palizzolo definito il “canile degli orrori”. Cani che vivevano in mezzo alle feci in balia di pulci e zecche, carcasse dappertutto.
La struttura venne sequestrata dalla polizia e dai carabinieri, in seguito all'intervento dell'animalista Enrico Rizzi.
“Appena scoperta questa agghiacciante realtà il Comune ha subito revocato la convenzione, mentre l’Oipa mi ha scritto minacciando querele e richieste di risarcimento nei miei confronti, perché il suo responsabile era estraneo ai fatti”, racconta Rizzi. Rinviato a giudizio, Alberto Vario venne condannato dal Tribunale di Trapani.
Contro la sentenza, fece opposizione. Adesso il nuovo verdetto. “La Corte di Appello di Palermo,- sottolinea Enrico Rizzi - non solo ha confermato la sua responsabilità penale, ma è stato anche riqualificato il fatto, che la stessa Corte ha ricondotto alla morte di animali come “conseguenza dei maltrattamenti subiti".