Marco Zambuto, neo assessore regionale alla Funzione Pubblica e alle Autonomie Locali. E' una bella eredità quella di Bernardette Grasso.
Una bella responsabilità, un incarico prestigioso, un lavorio importante sul fronte degli Enti locali da u lato e dall’altro sul fronte del personale della Regione Siciliana, per una sfida che abbiamo tutti insieme da fare nel riformare la macchina della Regione.
Questo incarico arriva dopo le amministrative ed è anche un voler ripagare la figura di Zambuto per quello che non è venuto fuori dalle urne ad Agrigento e perché c’è un progetto da portare avanti in vista delle elezioni regionali del 2022?
Io darei un’altra lettura. L’impegno politico di ognuno si fa a prescindere, poi ci sono le battaglie politiche elettorali nelle quali vinci e altre dove non si vince, ma c’è un impegno che continua sempre. In questo caso c’è stata all’interno di Forza Italia una rivisitazione della rappresentanza a livello geografico dentro al Governo regionale e il partito ha voluto onorarmi con l’indicazione del mio nome.
Assessore Zambuto, la sua delega è pesante, perché arriva in un momento di emergenza e lei si dovrà raccordare con i sindaci che hanno il loro bel da fare ogni giorno nei loro territori. Ha già iniziato a sentirli, come inizierà ad operare?
Assolutamente sì, dal primo giorno ho iniziato ad ascoltare i sindaci, cercando di comprendere qual è il loro ruolo e dei Comuni all’interno dell’ordinamento statuale, quello che rappresentano loro in una condizione così difficile dal punto di vista sociale ed economico e in questo senso, ho voluto rappresentare a tutti loro di stare insieme e combattere la stessa battaglia.
Zambuto, non è la sua delega ma la pandemia interessa tutti, siccome siamo in zona rossa come è possibile che ci sia tanta gente in giro. Musumeci ha detto che si potrebbe arrivare al lockdown, ci può essere un piano b?
Il presidente della Regione ha ordinato anche l’osservanza delle disposizioni in atto. Questo deve essere garantito dalle forze dell’ordine, da tutti gli organi preposti ma ci vuole anche la buona volontà di tutti, nel superare una fase assolutamente difficile. C’è la consapevolezza da parte del Governo di tenere sotto controllo la situazione sanitaria e da questo punto di vista è molto alta e occorre in questo senso continuare in questa direzione.