Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
10/02/2021 11:05:00

"Mare monstrum": udienza rinviata 

 Si doveva tornare in aula, oggi, a Trapani, per il processo nato dall'inchiesta "Mare Monstrum", che vede tra i principali imputati l'ex Sindaco di Trapani, Mimmo Fazio, che fu posto ai domiciliari  mentre era deputato regionale e candidato Sindaco a Trapani. 

L'udienza è stata rinviata a Marzo per le precarie condizioni di salute di uno dei magistrati. 

Fazio è imputato di corruzione, traffico di influenze e rivelazione di segreto d’ufficio. Per la stessa inchiesta l'ex armatore della Liberty Lines, Ettore Morace, ha patteggiato una condanna a 18 mesi. E proprio i verbali del patteggiamento sono stati inseriti nel faldone del processo Fazio.  “Fazio – dichiara Morace– si proponeva come soggetto in grado di risolversi i problemi della società … Come prezioso ed insostituibile collaboratore consulente aziendale in grado di muoversi a favore della società sul piano politico ed istituzionale". Secondo l'accusa Fazio avrebbe utilizzato la sua posizione politica per agevolare i Morace, Ettore e il padre Vittorio, uscito di scena dal processo per motivi di salute.  

In un altro filone dell'inchiesta ha patteggiato, sempre una condanna a 18 mesi, Aldo Carpintieri, amministratore unico di Stefania Mode. 

Nella prossima udienza verranno ascoltati altri investigatori che hanno partecipato all'indagine.

Nel frattempo l'ex Sindaco di Trapani incassa la richiesta di archiviazione per l'accusa di minaccia a pubblico ufficiale. E' un punto importante, perchè la "minaccia" in questione è quella che ha fatto da presupposto all'indagine Mare Monstrum, perchè da quella denuncia sono nate tutte le intercettazioni che hanno poi portato ai clamorosi arresti. Fazio era accusato di aver minacciato l'ex funzionario della regione Dorotea Piazza perché aveva annullato la gara vinta dalla Ustica Lines.  L'inchiesta ha proprio origine dall’esposto della dottoressa Dorotea Piazza, ai tempi dirigente regionale presso l’assessorato alle Infrastrutture, Mobilità e Trasporti, e avente ad oggetto il bando siciliano per l’affidamento dei servizi di collegamento marittimo con le isole Eolie ed Egadi