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12/02/2021 16:29:00

Favignana, reintegrato un agente di polizia penitenziaria rimosso ingiustamente

 Reintegrato. Si chiude così la vicenda di un agente della polizia penitenziaria in servizio alle carceri di Favignana che un anno fa era stato rimosso dal suo posto di lavoro perchè si era assentato per motivi di salute.

“Giustizia è stata fatta. Con l'inserimento del lavoratore nel posto di servizio dove era stato rimosso ingiustamente, si chiude una pagina brutta nel panorama sindacale trapanese”. Il commento del segretario generale della Uil Polizia penitenziaria della Sicilia Gioacchino Veneziano. Tutto ebbe inizio il 25 febbraio 2020 quando a seguito di un atto unilaterale della Direzione della casa di reclusione di Favignana, l'agente è stato rimosso dall'incarico, senza nessun avviso allo stesso e nemmeno alle sigle sindacali. “Come Uil – dice Veneziano - da subito ci siamo opposti. Ed infatti abbiamo attivato la Commissione arbitrale regionale a Palermo, che con una decisione molto dubbiosa, il 21 maggio 2020, ha rigettato il nostro ricorso”. Ma la battaglia non era finita.

“Noi – sottolinea il sindacalista - non ci siamo scoraggiati, ed infatti, trasmettemmo la questione alla Commissione nazionale di Garanzia al Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria a Roma che giorno 8 settembre 2020, ha deliberato a favore della UIL, riportando il tutto a Palermo, per la discussione nel merito”. Il 23 novembre la Commissione Regionale Arbitrale della Sicilia, con un voto plebiscitario ha decretato che il lavoratore era stato rimosso illegalmente, ordinando da subito al direttore delle carceri di Favignana l'immediato reinserimento dell'agente avvenuto nei giorni scorsi.