Sono sei i "furbetti del cartellino", dipendenti dell'assessorato regionale alla Sanità, di Piazza Ziino a Palermo che dovranno risarcire con 11.942 euro la Regione Siciliana. Lo ha stabilito la sentenza della Corte dei Conti che ha assolto un dipendente e ha condannato, invece, i sei, accusati di assenteismo.
Nell'attesa della decisione della giustizia in sede penale per le eventuali responsabilità, i giudici contabili hanno stabilito il risarcimento a fronte di una richiesta della procura di 85.065 euro.
L'operazione anti assenteismo della Guardia di Finanza è del novembre del 2018, ma il periodo monitorato va dal 9 febbraio al 10 marzo dell'anno prima. Il dipendente assolto è Angelo Lentini di 59 anni. All'epoca venne arrestato e poi licenziato ma il giudice del lavoro lo ha reintegrato.
Tra le persone condannate al risarcimento Ivan Trevis di 47 anni, dovrà sborsare 1.206 euro, era entrato in Regione come vittima di mafia perché ferito nell'esplosione di Via D'Amelio. Dovrà restituire invece 5.335 euro Fulvio Monterosso di 64 anni. Sono stati reintegrati dal giudice del lavoro ma condannati a risarcire il danno erariale: Nicola Bonello di 57 anni, 1.308 euro, Salvatore Migliorisi di 50 anni, 531,00 euro, Benedetto Sciortino di 59 anni, 1323 euro e infine Giovanni Bronzo di 58 anni, 1226 euro, ma ha annunciato che farà appello. Per tutti gli imputati c'è stata la condanna al pagamento delle spese dello Stato per 955 euro.