Una cordata franco-italiana, guidata dallo studio di architettura e urbanistica Leclercq Associés, con Nicolas Laisné Architectes, Clément Blanchet Architecture, lo studio di ingegneria e architettura Tekné s.p.a. e Base Paysage per il paesaggio, vince il concorso internazionale per il Nuovo Centro Direzionale della Regione Siciliana.
Situato nel cuore della capitale siciliana, il progetto del Nuovo Centro Direzionale è guidato da un approccio urbano.
Spiega François Leclercq: «Un’architettura del territorio, tra città, mare e montagne, radicata al suolo pubblico della città e rivolta al paesaggio siciliano, attraverso un percorso panoramico di scoperta dei suoi orizzonti imperdibili. Un nuovo “brano” della città mediterranea, che, attraverso le sue piazze e il suo basamento vibrante, offre uno spazio urbano intenso, aperto ai cittadini e al servizio dei suoi abitanti. Il progetto splenderà e animerà il quartiere, la città e il territorio siciliano».
La cittadella amministrativa, polarità metropolitana di 120 000 m², punterà a definire nuovi modi di vivere il tempo del lavoro e lo spazio urbano, all’insegna delle nuove sfide ambientali. Gli edifici saranno organizzati intorno ad un corso centrale e a tre piazze, rivisitando il modello urbano mediterraneo. Il piano terra, aperto alla città, ospiterà una varietà di funzioni e servizi per tutti: un auditorium, negozi, caffè e ristoranti, un centro benessere, un centro fitness, una chiesa, un asilo nido, un complesso scolastico, una biblioteca ed uno spazio artistico.
«Una proposta volta alla creazione di un’architettura mediterranea contemporanea, in grado di rispondere alle nuove urgenze climatiche ed ambientali» Nicolas Laisné. Gli edifici presentano una struttura in legno e acciaio, e facciate in pietra, provenienti dalle diverse cave della regione. L’impianto e l’orientamento degli edifici sono stati pensati in funzione della direzione dei venti, fornendo un raffrescamento naturale. La sensibilità del progetto alla sostenibilità ambientale ha determinato il progetto di landscape e la scelta delle essenze vegetali, che contribuiscono a mitigare il fenomeno di isola di calore.
«Il progetto non si pone come un’architettura isolata o una cattedrale nel deserto, ma diventa dispositivo urbano, strettamente connesso al suolo. I volumi e i percorsi offrono un’esperienza tridimensionale del complesso, favorendo gli incontri e la vita collettiva. Una terrazza metropolitana offre una vista unica su Palermo» Clément Blanchet.
Al sesto piano del complesso, il «nuovo orizzonte» è un giardino pensile, dal quale si potrà godere di un panorama eccezionale sul mare e sui monti siciliani. Il Nuovo Centro Direzionale è progettato per essere un luogo tranquillo e accessibile, con spazi di lavoro flessibili e luoghi di incontro per i dipendenti della Regione, ampie terrazze, caffè e punti di ristoro, per accogliere tutti i cittadini.
Nello Musumeci, presidente della Regione Sicilia, commenta che il progetto «sarà la più grande opera pubblica degli ultimi cinquant’anni in Sicilia e non solo».
Da Archiportale