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25/03/2021 06:00:00

Marsala, in attesa del padiglione Covid l'ospedale resta smantellato

 Sono pochissimi i posti occupati in Terapia Intensiva a Marsala, un intero ospedale dedicato all’emergenza Covid-19, smantellato da un anno e che ha visto interi reparti scomparire, dalla senologia all’ortopedia, anche urologia ha visto depotenziato notevolmente il reparto.


Era solo settembre quando da Marsala l’ospedale Covid veniva decentrato su Mazara, il tempo della campagna elettorale, salvo poi far ritornare lo stato dei fatti come prima.
Il Paolo Borsellino vantava dei reparti di eccellenza come la Cardiologia, il responsabile, il dottore Gaspare Rubino, ha investito tantissimo in quel reparto non in ultimo in termini di qualità umana.
Eppure ancora ad oggi c’è un intero ospedale privato delle sue massime potenzialità, al servizio di un comprensorio provinciale di oltre 100 mila abitanti.

 


Sarebbe stato molto più logico indicare come struttura Covid il presidio ospedaliero di Salemi, che ad oggi lavora come poliambulatorio.

La domanda che tutti si pongono, per lo più i cittadini preoccupati per la propria salute, è quando il nosocomio cittadino tornerà a pieno regime.
La questione è approdata in consiglio comunale, il consigliere Rino Passalacqua ha sollevato la questione durante le interrogazioni al sindaco. Non si tratta nemmeno di opposizione o maggioranza ma semplicemente di tutelare il diritto dei cittadini a trovare le cure, non sotto casa, ma presso l’ospedale che venne indicato di Primo Livello nella rete ospedaliera, a maggior ragione adesso che le terapie intensive e sub intensive non sono più ingolfate.


C’è una intera comunità preoccupata, lo è anche la politica in verità ma è timida nel prendere posizioni proprio perché le scelte subite provengono da un governo regionale di maggioranza che li vede vicini a molti di loro.
La situazione è drammatica, lo si dica, occorre freddezza nelle scelte ma anche una certa determinazione. Arrivano non poche segnalazioni di cittadini che giungono in ospedale, al Pronto Soccorso, e poi vengono dirottati in altri ospedali della provincia, alcuni non vengono nemmeno sbarellati.

 


Il sindaco della città Massimo Grillo, durante la risposta all’interrogazione di Passalacqua, ha affermato che il ripristino dell’ospedale, nella sua totalità, avverrà quando il padiglione delle Malattie Infettive verrà ultimato. Grillo, a proposito dei lavori del padiglione Covid, ha detto che sono in corso quelli di allestimento del cantiere, "si sta lavorando sulle acque reflue, ancora non c'è il progetto esecutivo, quando ci sarà comincerà la realizzazione della struttura". Grillo ha aggiunto che "manca poco, questione di giorni, di settimane", eppure a febbraio aveva detto che entro un mese sarebbero partiti i lavori ufficialmente.  La questione diventa ancora più preoccupante, difficilmente si rispetteranno i tempi indicati per la sua realizzazione, era maggio il mese indicato, in vista del fatto che in quel cantiere lavorano appena tre operai.
Alcuni esponenti politici fanno sapere che in verità il presidente del consiglio, Enzo Sturiano, in accordo con altre forze di maggioranza, sta lavorando affinché l’assessore regionale Ruggero Razza riconverta l’ospedale Borsellino ad ospedale ordinario e non più in regime Covid.

 

Rossana Titone